La Festa del Mare 2024 a Tunaria – Porto Palma si terrà Sabato 06 Luglio e Domenica 07 Luglio, promettendo due giornate ricche di eventi e divertimento per tutta la famiglia.
Sabato 06 Luglio: Ma che musica, Maestro!!!
La serata musicale avrà inizio alle 22:00 in Piazza della Tonnara, dove il gruppo ECHO 80 intratterrà il pubblico con un concerto coinvolgente.
Festa del Mare 2024 | Tunaria – Porto Palma, Sabato 06 Luglio 2024
Domenica 07 Luglio: Il cielo è sempre più Blu
La giornata di domenica inizierà alle 11:00 con uno spettacolo di aquiloni a cura dei ragazzi speciali di “La Città del Sole” di Guspini e di “Famiglie Insieme” di Arbus, promettendo un cielo colorato e festoso.
Alle 17:00, gli animatori di sempreFesta.org presenteranno “Le mille bolle blu”, un evento divertente che affascinerà grandi e piccini con magiche bolle di sapone.
Non perdete l’occasione di partecipare a questa straordinaria festa e vivere momenti indimenticabili a Tunaria – Porto Palma.
Festa del Mare 2024 | Tunaria – Porto Palma, Domenica 07 Luglio 2024
Il programma della Festa del Mare 2024 a Tunaria
Sabato 06 Luglio: Ma che musica, Maestro!!! Serata musicale con il gruppo degli ECHO 80 ore 22:00 in Piazza della Tonnara
Domenica 07 luglio: Il cielo è sempre più blu ore 11:00 Aquiloni in volo a cura dei ragazzi speciali di “La Città del Sole di Guspini e di “Famiglie Insieme” di Arbus; ore 17:00: Le mille bolle blù con gli animatori di sempreFesta.org
https://i0.wp.com/arbus.it/it/wp-content/uploads/2024/07/festa-del-mare-tunaria-porto-palma-2024.jpg?fit=1200%2C467&ssl=14671200Redazione Arbus.ithttps://arbus.it/it/wp-content/uploads/2017/05/logo-arbus-sardegna.pngRedazione Arbus.it2024-07-01 20:00:002024-07-19 18:20:12Festa del Mare a Tunaria | 06-07 Luglio 2024
XXVIII edizione di Monumenti Aperti – Spazi per i sogni
Con rinnovato entusiasmo, il 25 e 26 maggio il Comune di Arbus apre le porte del suo meraviglioso territorio per valorizzare, mostrare e diffondere la conoscenza dell’immenso patrimonio archeologico, storico, culturale e ambientale di cui siamo orgogliosi proprietari. In occasione della XXVIII edizione di Monumenti Aperti, “Spazi per i sogni”, desideriamo offrire la straordinaria possibilità ai nostri concittadini e a tutti coloro che desiderano esplorare e visitare il nostro territorio, di accedere ai siti archeologici e ai monumenti presenti nel centro urbano, nelle frazioni e nelle località marine arburesi. Un’opportunità unica di entrare in contatto con il patrimonio culturale e con le tradizioni della comunità arburese che raccontano storie di vita passata, eredità del nostro tempo, attraverso un viaggio indimenticabile lungo un sogno.
ARBUS
Il Comune di Arbus è uno dei più estesi della Sardegna, occupa infatti 269,34 Kmq nel settore sud-occidentale dell’isola. Il paesaggio è dominato dal Monte Arcuentu con i suoi 785 m., la cui sagoma spicca fra le creste vulcaniche dalle forme aspre e selvagge. Arbus è circondato dalle zone minerarie di Gennamari, Montevecchio e Ingurtosu. La Costa di Arbus, lunga 47 km, ha la sua peculiarità nelle ampie distese di sabbia formanti dune dalle dimensioni imponenti in cui è presente la tipica vegetazione mediterranea. Da Nord si incontrano dei villaggi costieri: Pistis, Borgata di Sant’Antonio di Santadi, Torre dei Corsari e di Porto Palma. Si prosegue poi con Funtanazza, Gutturu‘e Flumini, Portu Maga, il litorale di Piscinas (lungo circa 9 km e con un complesso dunale di circa 3 kmq e altezze fino a 50 m.), Scivu e Capo Pecora. Il territorio propone anche diversi siti archeologici di varia natura (tracce umane del Neolitico, Nuraghi, Tombe dei Giganti e tracce dei Cartaginesi e dei Romani)
1. Casa Museo del Coltello Sardo
Via Roma 15 La Casa Museo del Coltello Sardo è stata ideata e realizzata dal noto coltellinaio Paolo Pusceddu, che acquisisce l’arte di trattare i metalli da bambino sotto la guida del padre Mario, maestro fabbro ferraio. Dopo un’esperienza a Brescia, inizia a lavorare a vent’anni nell’officina paterna. Sono anni in cui Paolo affina l’arte di forgiare i metalli e di realizzare i coltelli. Nasce così l’idea del marchio “L’Arburesa” con l’intento di far rivivere le lame a “foggia antica” tipiche della zona. Nel 1996 la vecchia casa paterna, restaurata con rispetto dell’originaria struttura settecentesca, diventa la “Casa Museo del Coltello Sardo” che ogni anno viene visitata da migliaia di turisti e tantissime scolaresche.
2. Chiesa di San Sebastiano
Via Mentana 29 A cura dell’Associazione Angeli nel Cuore Domenica dalle 10.00 alle 12.30 La Chiesa parrocchiale è posta al centro del paese e le prime notizie sulla sua edificazione risalgono alla fine del XVI secolo (tuttavia il luogo di culto ha origini più antiche). Ha una struttura molto modesta e le sue attuali linee architettoniche non possono essere ricondotte a nessuno stile preciso poiché l’edificio fu costruito, ampliato e restaurato in periodi diversi. L’aspetto odierno della facciata si deve agli interventi di restauro di fine ‘800 che ne consentirono l’innalzamento e l’arricchimento tramite cornici e colonne sormontate da capitelli. All’interno il presbiterio è custodito da una balaustrata realizzata da Battista Spazzi intorno al 1770, l’altare maggiore risalente al 1845 è opera del Fiaschi, mentre la navata centrale apre a varie cappelle, fra le quali spicca, per la sua originalità, quella dedicata alla Madonna di Lourdes.
3. Chiesa della Madonna Beata Vergine del Rosario (Chiesa di Belvedere)
Via Belvedere A cura dell’Associazione Angeli nel Cuore Sabato dalle 15.00 per allestimento Cocchio in onore della Madonna d’Itria La Chiesa della Madonna Beata Vergine del Rosario, nota come Chiesa di Belvedere, è situata nel rione di Conca ‘e Mallu. Fu costruita negli anni ’60 del Novecento e grazie alla sua posizione domina la parte più alta del paese. Per tanti anni la chiesa è rimasta chiusa fino alla recente ristrutturazione della cupoletta, delle torri campanare, dei pavimenti e dell’interno, grazie all’aiuto di don Gianni Biancu.
4. Chiesa di Nostra Signora d’Itria
Località Madonna d’Itria Domenica dalle 11.00 coi festeggiamenti in onore della Madonna D’Itria Arbus come gli altri paesi della costa era meta di incursioni da parte dei pirati che vi sbarcavano per razziare e fare schiavi. È facile immaginare che le popolazioni invocassero la Madonna a protezione delle incursioni. La traccia più antica del culto alla Madonna risale al 1636, anno nel quale fu costruita nella Parrocchia di S. Sebastiano una cappella dedicata a Nostra Signora d’Itria. Intorno al 1640 fu fondata la Confraternita di Nostra Signora d’Itria. Altro dato certo è che il 16 aprile 1643 la statua della Madonna d’Itria veniva custodita nella chiesa di S. Sebastiano. La chiesetta campestre venne sicuramente edificata nel 1666. In questa data risulta, dal registro dei defunti, il decesso di un eremitano della chiesa di N. S. d’Itria. Si può ragionevolmente supporre che esistesse ancora prima di questa data, poiché nel 1636 fu costruita la cappella nella parrocchia.
Come si raggiunge Prima dell’uscita da Arbus in direzione Fluminimaggiore e Ingurtosu, svoltare a destra seguendo le indicazioni per il sentiero “Sa Tella”; percorrere la strada in salita per 1,6 km e all’incrocio, svoltare a sinistra e proseguire ancora per 3,5 km sino a raggiungere un muro in pietra che affianca uno stabile diroccato, al di là del quale si trova la chiesetta.
5. Montegranatico
Piazza Immacolata A cura di Gruppo Archeologico Cugui Le prime notizie sulla sua presenza risalgono al 1736. Su due livelli, ha muratura in granito con all’interno degli archi acuti che delimitano gli ambienti mentre i soffitti sono in legno a vista, con travi di castagno. Sono presenti delle piccole aperture esterne dotate di inferriate. Sul frontone dell’ingresso si legge “VENITE, EMITE ABSQUE ARGENTO, MAGNUM PIETIS OPUS” in latino significante “VENITE, COMPRATE SENZA DENARO. GRANDE OPERA DI PIETÀ”, intendendo così che i contadini potevano avere in prestito del grano e che sempre col grano dovevano saldare il debito. I Monti Granatici, voluti dall’Amministrazione Piemontese, nacquero per continuare l’opera degli Spagnoli, gestita dai parroci. L’istituzione giungerà sino alla fine dell‘800 trasformandosi in Cassa Ademprivile, confluendo nel 1928 nell’Istituto di Credito Agrario per la Sardegna, assorbito verso gli anni ’50 dal Banco di Sardegna.
6. Palazzo della Direzione
Ingurtosu A cura di Guida Ambientale Escursionistica Il Palazzo della Direzione della Miniera di Ingurtosu, progettato e costruito dall’Ing. J.G. Bornemann, richiama l’architettura nord-europea, in particolare il castello di Wartburg dell’XI secolo in Germania. I lavori, durati diversi anni e soggetti a variazioni, furono completati dall’Ing. Viktor Bornemann, direttore della miniera dal 1884 al 1894. Al suo interno si trovavano gli uffici, i laboratori e l’abitazione del direttore, rimasti invariati durante l’intera attività della miniera. È possibile solamente la visita esterna.
7. Pozzo Gal
Loc. Ingurtosu A cura di Ceas – Centro di Educazione Ambientale; Associazione Zampa Verde; Associazione Culturale Folkloristica Sant’Antonio Arbus; Consulta Giovanile Arbus Pozzo Gal prende il nome da un dirigente della Penarroya, gestore delle miniere tramite la Società Pertusola negli anni ‘20. Fu attivato per estrarre il filone Brassey, scoperto durante la presidenza di Lord Thomas Allnutt Brassey nelle miniere Gennamari e Ingurtosu. Questo filone, esteso per 8 km, è una continuazione del Montevecchio, rappresentando un importante sito metallo-genico in Sardegna. Il recupero di Pozzo Gal è il primo passo del Comune di Arbus nella valorizzazione dell’archeologia industriale.
8. Laveria Brassey – Naracauli
Loc. Naracauli-Ingurtosu A cura della Consulta Giovanile Arbus La Laveria di Naracauli, nota anche come laveria Brassey dal nome del proprietario della Miniera, Lord Thomas Allnutt Brassey, iniziò l’attività nei primi anni del 1900. Era principalmente destinata al trattamento dei materiali blendosi, utilizzati per l’estrazione dello zinco e altri metalli. Nonostante la sua chiusura alla fine degli anni ‘60, la struttura, sebbene decaduta, conserva un fascino surreale immerso nella natura e nel silenzio circostante. È possibile solamente la visita esterna.
9. Nuraghe Cugui
Loc. Cugui, a 500 m. dalla SS 126 – km. 82.400 A cura di Gruppo Archeologico Cugui Sul colle di circa 400 m si erge il nuraghe Cugui, affacciato a sud su uno strapiombo naturale circondato da boschi, offrendo una vista panoramica su Arbus. Ai piedi del colle c’è una sorgente di acqua perenne chiamata “sa Mitza ‘e Canau”. Il sito rivela tracce di insediamenti prenuragici con reperti delle culture di S. Ciriaco (3400-3200 a.C.), S. Michele di Ozieri (3200-2850 a.C.) e Monte Claro (2400-2100 a.C.). Il nuraghe, classificato come protonuraghe, è costituito da due grandi torri, una torre centrale e un corridoio d’ingresso che porta al cortile interno, con menhir nelle vicinanze.
10. Mulino Puddu
Loc. Is Mulinus A cura di Gruppo Archeologico Cugui Nell’Arburese si trovano numerosi mulini idraulici, attualmente 12, lungo il corso d’acqua chiamato “Is Mulinus”. Il Mulino Puddu, situato in questa località, è caratterizzato da una struttura rettangolare con muratura di grossi conci granitici provenienti da una struttura precedente. Conserva ancora le caratteristiche peculiari del suo antico utilizzo, come il foro per l’albero di trasmissione, i fori sulle pareti interne per le travi della tramoggia e del paranco, e la camera per la ruota orizzontale, con un lastricato pavimentale ben conservato. L’originale macina è conservata in un’antica casa del paese.
11. Terme Romane di Santa Sofia
Loc. Santa Sofia A cura di Gruppo Archeologico Cugui Le terme di Santa Sofia, situate vicino al campo sportivo alla periferia sud-ovest di Arbus, sono ora visibili solo in tre frammenti, due dei quali sono inclusi in un muretto a secco, rappresentando pilastri angolari e un tratto di muratura adiacente. La struttura è in gran parte distrutta, ma alcuni settori intorno alle parti rimanenti potrebbero conservare altri frammenti murari. È possibile solamente la visita esterna.
12. Museo Antonio Corda Arti e Mestieri Antichi della Sardegna
Via Giardini 1 A cura dell’Associazione Culturale Etno Museum ETS Il Museo dei Mestieri Antichi della Sardegna ospita oltre cinquanta reperti che rappresentano mestieri tradizionali, offrendo una panoramica sul patrimonio storico e tecnico dell’isola. Situato in un’antica dimora di famiglia contadina nel centro storico di Arbus, l’edificio è stato restaurato per le nuove funzioni, conservando gli aspetti originari più significativi. Il museo si sviluppa su più livelli attorno al cortile originale con pozzo, offrendo una vista panoramica su “Sa Rocca ’e su Casteddu”.
13. Torre di Flumentorgiu
Loc. Torre dei Corsari A cura dell’Associazione Comunione Torre dei Corsari La Torre, costruita dagli spagnoli alla fine del XVI secolo per contrastare i pirati saraceni, era una “torre de armas” in grado di resistere al fuoco navale. Rimase attiva militarmente fino al 1867, con una guarnigione composta da un comandante, un artigliere e soldati. Armata con due cannoni e quattro fucili, la sua struttura semplice rispecchia il modello di torre difensiva spagnola, con un vano centrale per il riscaldamento e una scala che conduce alla terrazza.
14. Tonnara di Flumentorgiu
Loc. Porto Palma A cura dell’Associazione Porto Palma Porto Palma, conosciuta anche come Flumentorgiu o “Tunaria” in passato, era un importante approdo per imbarcazioni e luogo di pesca dalla tonnara fin dal 1600. Il borgo, abitato dai pescatori dedicati alla pesca e alla lavorazione del tonno, è stato finemente restaurato, creando un incantevole villaggio ai piedi del promontorio a breve distanza dal mare.
15. Museo dei Minerali e Diorami
Loc. Montevecchio – ex Foresteria A cura di Ceas – Centro di Educazione Ambientale; Associazione Zampa Verde Sabato dalle 15.30 alle 20.00 Il Museo presenta una vasta collezione di minerali, molti dei quali provenienti direttamente dalla miniera di Montevecchio, mentre altri sono da miniere sarde, italiane o estere. La splendida collezione Dellacà include Diorami che ricostruiscono la vita mineraria in varie epoche, offrendo al visitatore un coinvolgente viaggio nel mondo minerario attraverso un percorso didattico appositamente concepito. Il museo è situato nell’ex Foresteria di Montevecchio, costruita nel 1930 come alloggio per ingegneri e dirigenti della miniera, caratterizzata da ampi spazi e decorazioni tipiche delle residenze urbane ottocentesche.
Monumenti Aperti | Arbus, 25/26 Maggio 2024Monumenti Aperti | Arbus, 25/26 Maggio 2024
L’Associazione Porto Palma in collaborazione con le/gli Ex-allieve/i FMA-Sardegna-APS organizza per Sabato 19 Agosto dalle ore 20:00 a Porto Palma: TUNARTONNO per riscoprire i sapori della vecchia tonnara.
PRIMI Insalata di riso con tonno Pasta con tonno – € 4,00 a porzione
SECONDI Tonno alla carlofortina Tonno alla catalana – € 6,00 a porzione
Birra artigianale 50 cl – € 6,00
Vino artigianale 25 cl – € 3,00
Menù da comporre con diverse varietà di primi e secondi piatti (pane e verdure comprese
Spettacolo musicale di: Flavio & Carolina Sonido Latinoamericano
Per info e prenotazioni: Sergio 349-4151-977 Tonino 379-1054-476
https://i0.wp.com/arbus.it/it/wp-content/uploads/2023/08/tunartonno-porto-palma-tunaria-arbus-2023.jpg?fit=1200%2C524&ssl=15241200Redazione Arbus.ithttps://arbus.it/it/wp-content/uploads/2017/05/logo-arbus-sardegna.pngRedazione Arbus.it2023-08-07 07:30:002023-08-12 08:16:23TunarTonno a Porto Palma | Sabato 19 Agosto 2023
https://i0.wp.com/arbus.it/it/wp-content/uploads/2023/08/ti-immagino-cosi-tunaria-arbus-2023.jpg?fit=1062%2C402&ssl=14021062Redazione Arbus.ithttps://arbus.it/it/wp-content/uploads/2017/05/logo-arbus-sardegna.pngRedazione Arbus.it2023-07-28 16:30:002023-08-12 07:54:12Ti immagino così – Concorso di disegno e pittura a Porto Palma | 06 Agosto 2023
Domenica 30 Luglio 2023 alle ore 21:30, nella splendida cornice del Golfo di Porto Palma – Tunaria, ci sarà l’esibizione degli Irish Coffee diretti dalla Direttrice Artistica Hilary O’Neill in Musica dall’Irlanda.
Sul palco i componenti:
Pianoforte Hilary O’Neill
Voce Elena Marras
Violino Liath Demontis
Batteria Roberto Marras
Basso Beatrice Saba
Chitarra elettrica Eugenio Saba
Chitarra Filippo Demontis
Irish Coffee – Musica dall’Irlanda | Porto Palma – Tunaria, 30 Luglio 2023
L’evento è organizzato dall’Associazione Porto Palma in collaborazione con la Pro Loco Arbus.
https://i0.wp.com/arbus.it/it/wp-content/uploads/2023/07/irish-coffee-musiche-dallirlanda-tunaria-porto-palma-arbus-2023.jpg?fit=1246%2C437&ssl=14371246Redazione Arbus.ithttps://arbus.it/it/wp-content/uploads/2017/05/logo-arbus-sardegna.pngRedazione Arbus.it2023-07-19 20:00:002023-07-28 21:08:53Musica dall’Irlanda – Concerto di Musiche Irlandesi a Porto Palma | 30 Luglio 2023
Domenica 16 Luglio 2023 alle ore 20:30, nella splendida cornice del Golfo di Porto Palma – Tunaria, ci sarà l’esibizione del Coro Polifonico Santa Maria Assunta di Guspini diretto dal Maestro Claudio Ninna in Un Mare di Musica.
La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori. Johann Sebastian Bach
Coro Polifonico Santa Maria Assunta – Guspini – Un Mare di Musica | Piazza della Tonnara, Porto Palma – Tunaria, 16 Luglio 2023
L’evento è organizzato dall’Associazione Porto Palma in collaborazione con la Pro Loco Arbus.
https://i0.wp.com/arbus.it/it/wp-content/uploads/2023/07/coro-santa-maria-assunta-un-mare-di-musica-porto-palma-tunaria-arbus-2023.jpg?fit=1420%2C538&ssl=15381420Redazione Arbus.ithttps://arbus.it/it/wp-content/uploads/2017/05/logo-arbus-sardegna.pngRedazione Arbus.it2023-07-09 07:50:002023-07-15 08:13:48Coro Polifonico Santa Maria Assunta – Un Mare di Musica a Porto Palma | 16 Luglio 2023
Venerdì 07 Luglio 2023 alle ore 20:30, nella splendida cornice del Golfo di Porto Palma – Tunaria, ci sarà l’esibizione del Coro Polifonico “In…cantu de coru” Guspini diretto dal Maestro Massimo Atzori in Concerto al Tramonto. Dove le parole non arrivano… la musica parla!!!
Coro Polifonico In…cantu de Coru Guspini – Concerto al Tramonto | Porto Palma – Tunaria, 07 Luglio 2023
L’evento è organizzato dall’Associazione Porto Palma in collaborazione con la Pro Loco Arbus.
https://i0.wp.com/arbus.it/it/wp-content/uploads/2023/07/concerto-al-tramonto-porto-palma-tunaria-arbus-2023.jpg?fit=1722%2C652&ssl=16521722Redazione Arbus.ithttps://arbus.it/it/wp-content/uploads/2017/05/logo-arbus-sardegna.pngRedazione Arbus.it2023-07-03 09:15:092023-07-03 09:17:14In…cantu de coru – Concerto al Tramonto a Porto Palma | 07 Luglio 2023
Il Comune di Arbus in collaborazione con la Pro Loco Arbus e le altre associazioni locali presenta il manifesto della Rassegna Estate Arburese 2023, che racchiude tutti gli eventi socio-culturali, turistici e di promozione del territorio per i mesi di Luglio, Agosto e Settembre 2023.
Una ricca proposta di manifestazioni, tra identità e valorizzazione delle tradizioni locali, del territorio costiero e della cultura.
18.30 E-state in Maschera – Piazza Immacolata Associazione Angeli nel Cuore
20.30 Concerto al Tramonto – Tunaria Associazione Porto Palma
Sabato 8 Luglio
20.30 Saggio di Danza – Anfiteatro Comunale Il Cigno
Domenica 9 Luglio
10.00 Libri Da Mare – Libri da Amare Vorrei Giocare Con Te – Tunaria Associazione Porto Palma
Venerdì 14 Luglio
9.00 E-state In Gioco – Ludoteca Comunale Associazione Angeli nel Cuore
Domenica 16 Luglio
20.30 Un Mare di Musica – Tunaria Associazione Porto Palma
Sabato 22 Luglio
22.00 Serata Musicale con Carolina e Flavio Associazione Porto Palma
Venerdì 28 Luglio
21.00 Riciclo in Passerella – Anfiteatro Comunale Associazione Angeli nel Cuore
Sabato 29 Luglio
10.00 Come in un Sogno, Castelli di Sabbia – Tunaria Associazione Porto Palma
21.30 Musica dall’Irlanda – Tunaria Associazione Porto Palma
Domenica 30 Luglio
21.00 Dj Set – Anfiteatro Comunale Pro Loco Arbus
21.30 Sa Cadira in Sa Friscura – Tunaria Associazione Porto Palma
Agosto
Venerdì 4 Agosto
9.00 E-state in Gioco – Ludoteca Comunale Associazione Angeli nel Cuore
11.30 Mensa Di Solidarieta’ Associazione Angeli nel Cuore
17.00 Baratti-amo Piazza Monumento Associazione Angeli nel Cuore
Sabato 5 Agosto
Dalle 9.00 – Mostra di Pittura e Scultura Mostra Fotografica della Vecchia Tonnara, Tunaria e la Sua Antica Storia Nascosta – Tunaria Associazione Porto Palma
21.00 Sagra Del Pesce – Portu Maga Pro Loco Arbus
21.00 “Note dal Silenzio” Concerto P.za Stella Maris – Torre Dei Corsari Pastorale del Turismo Diocesi Ales-terralba
Domenica 6 Agosto
10.00 Ti Immagino Così – Tunaria Associazione Porto Palma
Giovedì 10 Agosto
21.00 Notte Di San Lorenzo – Torre dei Corsari Pro Loco Arbus
Venerdì 11 Agosto
21.00 Gutturu ‘e Flumini in Festa Associazione Marina di Arbus – Pro Loco Arbus
Sabato 12 Agosto
21.00 Sagra del Pesce e Spettacoli Musicali Torre Dei Corsari Pro Loco Arbus
Sabato 19 Agosto
18.30 Torneo San Lussorio – Oratorio S. G. Bosco Polisportiva Primavera Gonnosfanadiga – Associazione Angeli nel Cuore Pastorale del Turismo Diocesi Ales-Terralba
21.00 Sagra Del Pesce – Tunaria Associazione Porto Palma
Domenica 20 Agosto
21.00 Torneo San Lussorio – Oratorio S. G. Bosco Polisportiva Primavera Gonnosfanadiga – Associazione Angeli nel Cuore Pastorale del Turismo Diocesi Ales-Terralba
Sabato 26 Agosto
19.30 Vigne & Cultura – Sant’Antonio di Santadi Pro Loco Arbus
20.30 Conclusione Estate 2023 – Tunaria Associazione Porto Palma
Settembre
Venerdì 1 Settembre
19.00 In Strada per Giocare Pro Loco Arbus
Calendario Rassegna Estate Arburese 2023
Il calendario potrà subire delle variazioni/integrazioni nel corso dell’estate
ArbusTurismo Portale Turistico del Comune di Arbus
XXVII edizione di Monumenti Aperti – Pratiche di Meraviglia
Il 13 e 14 Maggio il Comune di Arbus apre le sue porte alla XXVII edizione di Monumenti Aperti, per promuovere e valorizzazione l’immenso patrimonio materiale e immateriale di cui è orgoglioso proprietario.
La manifestazione fortemente limitata negli ultimi due anni a causa dal periodo pandemico, torna alla sua origine ma con delle grandi novità.
Una edizione che si apre alle “pratiche di meraviglia” per scoprire nuovi luoghi in cui la bellezza la fa da padrone, in cui la consapevolezza di essere proprietari di un territorio straordinariamente ricco ci ricorda l’importanza di doverlo preservare per coloro che verranno.
Un vero momento di orgoglio per la nostra comunità, al cui appuntamento non potevamo rinunciare!
Saranno 11 i monumenti visitabili gratuitamente: la Chiesa di San Sebastiano, il Montegranatico, il Museo del Coltello, il Museo Corda, la Chiesa di Nostra Signora d’Itria, il Nuraghe di Cugui, il Mulino Puddu, la Chiesa di Sant’Antonio di Santadi, la Torre di Flumentorgiu, Pozzo Gal e il Palazzo della Direzione
Ad accompagnarvi 150 volontari impegnati come guide turistiche provenienti dell’Istituto Comprensivo Pietro Leo, dalla Ludoteca comunale e delle Associazioni Ceas – Centro di Educazione Ambientale, Gruppo Archeologico Cugui, Associazione Angeli nel Cuore, Associazione culturale Folkloristica Sant’Antonio, Associazione musicale culturale Sul Rigo, Associazione ProLoco Arbus, Associazione Porto Palma, Condominio Torre dei Corsari, Comitato Sant’Antonio di Padova, Famiglie Insieme.
Eventi culturali
All’interno della manifestazione grande risalto per gli eventi culturali collaterali fra il centro urbano, Sant’Antonio di Santadi, Ingurtosu e Tunaria con l’allestimento della Mostra Storica Itinerante della Brigata Sassari presso l’Ex Scuola Elementare San Lussorio; il percorso fotografico “Sulla Strada del Santo” nella Chiesa di Sant’Antonio di Santadi; la Mostra “Dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia: una lunga storia” e “Dalla terra… al mare” al Montegranatico; la Mostra fotografica dei siti archeologici del territorio arburese all’Infopoint; la passeggiata nel borgo fantasma di Ingurtosu con i suoi racconti della Rapina in occasione del 75° anniversario; il percorso storico “Viaggio nella storia della Tonnara di Flumentorgiu-Tunaria”; il concerto di benvenuto alla Brigata Sassari da parte dei bambini arburesi con canti e musiche domenica 14 Maggio.
L’Amministrazione Comunale di Arbus
Casa Museo del Coltello Sardo
Via Roma 15 a cura di Cooperativa Sociale Sinergie La Casa Museo del Coltello Sardo è stata ideata e realizzata dal noto coltellinaio Paolo Pusceddu, che acquisisce l’arte di trattare i metalli fin da bambino sotto la guida del padre Mario, maestro fabbro ferraio. Dopo un’esperienza a Brescia, inizia a lavorare a vent’anni nell’officina paterna. Sono anni in cui Paolo affina l’arte di forgiare i metalli e di realizzare i coltelli. Nasce così l’idea del marchio “L’Arburesa” con l’intento di far rivivere le lame a “foggia antica” tipiche della zona. Nel 1996 la vecchia casa paterna, restaurata con rispetto dell’originaria struttura settecentesca, diventa la “Casa Museo del Coltello Sardo” che ogni anno viene visitata da migliaia di turisti e scolaresche
Chiesa di San Sebastiano
Via Mentana 29 a cura di Associazione Angeli nel Cuore La Chiesa parrocchiale è posta al centro del paese e le prime notizie sulla sua edificazione risalgono alla fine del XVI secolo (tuttavia il luogo di culto ha origini più antiche). Ha una struttura molto modesta e le sue attuali linee architettoniche non possono essere ricondotte a nessuno stile preciso poiché l’edificio fu costruito, ampliato e restaurato in periodi diversi. L’aspetto odierno della facciata si deve agli interventi di restauro di fine ‘800 che ne consentirono l’innalzamento e l’arricchimento tramite cornici e colonne sormontate da capitelli. All’interno il presbiterio è custodito da una balaustrata realizzata da Battista Spazzi intorno al 1770, l’altare maggiore risalente al 1845 è opera del Fiaschi, mentre la navata centrale apre a varie cappelle, fra le quali spicca, per la sua originalità, quella dedicata alla Madonna di Lourdes.
Montegranatico
Piazza Immacolata a cura di Gruppo Archeologico Cugui – Associazione Turistica Pro Loco Le prime notizie sulla sua presenza risalgono al 1763. Su due livelli, ha muratura in granito con all’interno degli archi acuti che delimitano gli ambienti mentre i soffitti sono in legno a vista, con travi di castagno. Sono presenti delle piccole aperture esterne dotate di inferriate. Sul frontone dell’ingresso si legge “VENITE, EMITE ABSQUE ARGENTO, MAGNUM PIETIS OPUS” in latino significante “VENITE, COMPRATE SENZA DENARO. GRANDE OPERA DI PIETÀ”, intendendo così che i contadini potevano avere in prestito del grano e che sempre col grano dovevano saldare il debito. I Monti Granatici, voluti dall’Amministrazione Piemontese, nacquero per continuare l’opera degli Spagnoli, gestita dai parroci. L’istituzione giungerà sino alla fine dell‘800 trasformandosi in Cassa Ademprivile, confluendo nel 1928 nell’Istituto di Credito Agrario per la Sardegna, assorbito verso gli anni ’50 dal Banco di Sardegna.
Chiesa di Nostra Signora d’Itria
Località Madonna d’Itria a cura di Istituto Comprensivo Pietro Leo Arbus Arbus come gli altri paesi della costa era meta di incursioni da parte dei pirati che vi sbarcavano per razziare e fare schiavi. È facile immaginare che le popolazioni invocassero la Madonna a protezione delle incursioni. La traccia più antica del culto alla Madonna risale al 1636, anno nel quale fu costruita nella Parrocchia di S. Sebastiano una cappella dedicata a Nostra Signora d’Itria. Intorno al 1640 fu fondata la Confraternita di Nostra Signora d’Itria. Altro dato certo è che il 16 aprile 1643 la statua della Madonna d’Itria veniva custodita nella chiesa di S. Sebastiano. La chiesetta campestre venne sicuramente edificata nel 1966. In questa data risulta, dal registro dei defunti, il decesso di un eremitano della chiesa di N. S. d’Itria. Si può ragionevolmente supporre che esistesse ancora prima di questa data, poiché nel 1636 fu costruita la cappella nella parrocchia.
Come si raggiunge Prima dell’uscita da Arbus in direzione Fluminimaggiore e Ingurtosu, svoltare a destra seguendo le indicazioni per il sentiero “Sa Tella”; percorrere la strada in salita per 1,6 km e all’incrocio, svoltare a sinistra e proseguire ancora per 3,5 km sino a raggiungere un muro in pietra che affianca uno stabile diroccato, al di là del quale si trova la chiesetta.
Chiesa di Sant’Antonio da Padova
frazione di Sant’Antonio di Santadi a cura di Comitato Sant’Antonio da Padova Le prime testimonianze della tradizionale festa di Sant’Antonio da Padova nella piccola borgata arburese, a cui è intitolata l’omonima chiesa campestre, sono riconducibili al 1694, come evidenziato in un documento dell’archivio parrocchiale di San Sebastiano. Si narra del ritrovamento a pochi chilometri da Santadi di una statua in legno alta circa 50 centimetri. Nel viaggio verso Arbus, paese sotto la cui giurisdizione era il villaggio, i buoi che trainavano il carro si fermarono all’ingresso della Frazione dove oggi sorge la cappella dedicata al Santo. Dopo diversi tentativi giunse, dopo quasi 14 ore di cammino, nella Chiesa di San Sebastiano in Arbus, per poi sparire durante la stessa notte. Fu rinvenuta a Santadi e per questo motivo tale circostanza fu interpretata come precisa volontà del Santo di far erigere una chiesetta in suo onore.
Per raggiungere la borgata di Sant’Antonio di Santadi: da Arbus procedere verso Guspini sulla S.S. 126, si esce da Guspini in direzione Oristano e dopo circa 1,2 km si svolta a sinistra per Sant’Antonio di Santadi, dove si arriva dopo circa 27 km. La chiesa si trova sulla piazza principale della borgata.
Palazzo della Direzione
Ingurtosu a cura di Ceas – Centro di Educazione Ambientale Associazione Zampa Verde Il monumentale Palazzo della Direzione della Miniera di Ingurtosu, venne progettato e costruito dall’Ing. J.G. Bornemann. La costruzione dell’edificio durò diversi anni, durante i quali furono apportate numerose variazioni al progetto originario. I lavori vennero conclusi dall’Ing. Viktor Bornemann, direttore della miniera dal 1884 al 1894. L’edificio richiama la tradizione costruttiva Nord-Europea, in particolar modo il castello di Wartburg, dell’XI secolo, sito ad Eisenach in Germania. Il riferimento a questa architettura tedesca è un omaggio all’Ingegnere Bornemann, originario appunto di Eisenach. All’interno del palazzo, furono installati gli uffici della Direzione della Miniera di Ingurtosu, i laboratori nonché l’abitazione del direttore. Tutto restò immutato per l’intero periodo dell’attività della miniera di Ingurtosu. È possibile solamente la visita esterna.
Pozzo Gal
Ingurtosu a cura di Ceas – Centro di Educazione Ambientale Associazione Zampa Verde e Associazione Culturale Folkloristica Sant’Antonio Arbus Pozzo Gal deve il suo nome al cognome di un dirigente della Penarroya, che intorno agli anni venti, gestiva le miniere tramite la Società Pertusola. La sua messa in funzione era finalizzata alla coltivazione in sotterraneo del filone Brassey, scoperto durante la sua presidenza nella società Gennamari e Ingurtosu da Lord Thomas Allnutt Brassey. Questo filone è la continuazione del filone Montevecchio coltivato nelle omonime miniere e con la sua estensione di 8 Km rappresentò la più importante manifestazione metallogenica filoniana della Sardegna. Il recupero del sito produttivo di Pozzo Gal rappresenta il primo e più importante intervento del Comune di Arbus nel programma di valorizzazione di testimonianze dell’archeologia industriale.
Nuraghe Cugui
Loc. Cugui, a 500 m. dalla SS 126 – km. 82.400 a cura di Gruppo Archeologico CuguiIstituto Comprensivo Pietro Leo Arbus Su di un colle di circa 400 m., si trova il nuraghe denominato Cugui che, appoggiandosi a sud su uno strapiombo naturale di notevole altezza e circondato da suggestive distese boschive, domina un paesaggio aereo a 360 gradi nel quale spicca il centro abitato di Arbus. Alle falde del colle è presente una fonte di acqua sorgiva perenne denominata “sa Mitza ‘e Canau”. Nel sito furono trovate tracce insediative di età prenuragica con resti culturali pertinenti alle culture di S. Ciriaco (3400-3200 a.C.), S. Michele di Ozieri (3200-2850 a.C.) e Monte Claro (2400-2100 a.C.). Il nuraghe (classificato come protonuraghe) presenta uno sviluppo planimetrico di forma ellittica ed è costituito da due grandi torri, da una centrale più contenuta e da un corridoio d’ingresso che porta all’interno del cortile. Nelle vicinanze sono presenti dei menhir.
Mulino Puddu
Loc. Is Mulinus a cura di Gruppo Archeologico Cugui Nella regione storica dell’Arburese sono censiti un elevato numero di mulini idraulici; attualmente se ne contano 12. Lungo il corso d’acqua “Is Mulinus“, nome anche della località che sta a indicare chiaramente l’origine del toponimo, è ubicato il Mulino Puddu. Realizzato da una struttura a pianta rettangolare è costituito da una muratura caratterizzata da grossi conci granitici utilizzati da altra arcaica struttura. Il monumento conserva ancora le caratteristiche peculiari tipiche del suo antico utilizzo, prestandosi a una chiara lettura, sono ben visibili, infatti, il foro, che ospitava l’albero di trasmissione, i fori sulle pareti interne che sostenevano le travi in legno della tramoggia e del paranco e la camera che ospitava la ruota orizzontale. Rimane ancora ben conservato il lastricato pavimentale interno. In un’antica casa del paese è conservata la sua originaria macina.
Museo Antonio Corda – Arti e Mestieri Antichi della Sardegna
Via Giardini 1 a cura di Associazione Turistica Pro Loco Accoglie reperti di oltre cinquanta mestieri antichi della Sardegna, offrendo al visitatore un’ampia panoramica di attrezzi e produzioni che raccontano un patrimonio secolare di conoscenze e tecniche di lavorazione dei materiali, fondamentali per la nostra cultura e la nostra identità. Il museo ha sede in un’antica dimora di famiglia contadina benestante del centro storico di Arbus. L’edificio è stato restaurato alle nuove funzioni conservando tutti gli aspetti originari più significativi. Il complesso si articola in un corpo espositivo a più livelli, attorno al vecchio cortile con pozzo e vista panoramica verso “Sa Rocca ’e su Casteddu”.
Torre di Flumentorgiu
Loc. Torre dei Corsari a cura di Associazione Comunione Torre dei Corsari La Torre fu costruita dagli spagnoli verso la fine del XVI secolo per controllare le incursioni marittime dei pirati saraceni. Venne catalogata come “torre de armas”, in grado di far fronte a qualunque tipo di fuoco navale. Attiva militarmente fino al 1867, contava su di una guarnigione composta da un Alcalde (il comandante), un artigliere e, in base al periodo, tre o più soldati. L’armamento a disposizione comprendeva due cannoni del calibro di “2 x 6” e quattro fucili. L’edificio si presenta con una struttura estremamente semplice e priva di elementi decorativi, nel pieno rispetto del modello principale di torre difensiva spagnola che doveva rispondere a canoni di solidità ed economicità. L’interno si caratterizza da un vano centrale dotato di camino per il riscaldamento e la cottura dei cibi e una scala interna alle pareti murarie che conduce alla terrazza o “Piazza d’armi”.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente, Sabato 13 Maggio dalle 16.00 alle 20.00 e Domenica 14 Maggio dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 20.00 Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
Per informazioni: Info point: Via Libertà 16.
Monumenti Aperti | Arbus, 13-14 Maggio 2023
Monumenti Aperti 2023 – Ventisettesima edizione – Pratiche di Meraviglia
Campionato Italiano Assoluto FISW Sup Wave Maschile. Femminile. Junior
Domenica 20 Novembre 2022, nella suggestiva cornice di Porto Palma, nella marina di Arbus, a partire dalle ore 8.30, si svolgerà la prima edizione de La Classica Tunaria 2022, Campionato Italiano Assoluto Surfing FISW, organizzata dalla A.S.D. Natura 360 di Villacidro e dalla Sup Adventures di Carloforte, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Arbus. Una giornata all’insegna dello sport, dell’ambiente e della promozione turistica del territorio Arburese. Cavalca l’onda e partecipa all’evento!
La Classica Tunaria – Campionato Italiano Assoluto FISW Sup Wave | Porto Palma, Arbus – 20 Novembre 2022Locandina con sponsor della 1^ edizione de La Classica Tunaria – Campionato Italiano Assoluto FISW Sup Wave
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