Funtanazza
Marina di Montevecchio – Arbus
Marina di Montevecchio – Arbus
La spiaggia di Funtanazza, composta da sabbia leggermente grossolana, è circondata da piccoli ammassi rocciosi; i fondali sono inizialmente abbastanza bassi. La macchia mediterranea cinge questo importante sito dove la tartaruga marina risale i fondali per deporre le uova.
L’insenatura di Funtanazza è chiusa a nord dalle rocce scure della Punta Maimoi, rivestita di macchia mediterranea, e a sud dalla bianca scogliera che termina nella punta di Sa Calada Bianca, ben visibile più a sud da Gutturu ‘e Flumini.
Le rocce di arenaria che cingono la spiaggia sono il risultato del compattamento delle sabbie derivanti dall’erosione delle rocce circostanti, come di frequente nella costa occidentale della Sardegna, battuta dal vento di maestrale.
Il fenomeno di accumulo e composizione che interessa le rocce di arenaria sarebbe relativamente recente; più antica risulterebbe invece la formazione delle rocce chiare che delimitano a sud la spiaggia. Si tratta di rocce ricche di fossili incastonati nelle pareti e negli ammassi rocciosi: bivalvi ed echinoidee.
La spiaggia di Funtanazza è conosciuta principalmente per la presenza della colonia marina “Casa al mare Francesco Sartori”, oggi in stato di abbandono dopo complesse vicissitudini che sembravano propense al suo definitivo recupero in chiave turistica.
La Montevecchio – Società Italiana del Piombo e dello Zinco, fece costruire questo imponente complesso turistico, destinato ai figli dei minatori, situato a soli 18 chilometri dalla frazione mineraria di Montevecchio, agli inizi degli anni ’50. Inaugurata il 13 Maggio 1956 alla presenza del Presidente della Regione Sardegna On. Prof. Giuseppe Brotzu, la casa al mare fu uno degli ultimi interventi in campo sociale della Società.
Lo scrittore Francesco Masala in Architettura dall’Unità d’Italia alla fine del ‘900 descrive in questo modo il complesso della colonia marina:
“L’edificio sorge su un’ampia e suggestiva insenatura un tempo non antropizzata, che fu completata con 18 km di strada e con un rimboschimento di pino domestico per 8 ettari, oltre che da un acquedotto legato a quello di Montevecchio. La colonia ha tre corpi distinti con funzioni differenti, ma si segnala soprattutto per il porticato anteriore su due piani del fabbricato principale, non immemore di richiami classici nei rapporti volumetrici, qui perfettamente funzionali alle necessità di ampi spazi anche aperti ma protetti. La costruzione in cemento armato con nervature è corredata da due piscine, una delle quali omologata alle norme CONI, che hanno a disposizione anche un fabbricato di servizio. Si segnalano gli interni ampi e luminosi con arredi funzionali e idonei ad un uso prolungato e flessibile.”
– Francesco Masala, Architettura dall’Unità d’Italia alla fine del ‘900, Collana Storia dell’Arte in Sardegna, Illisso, Nuoro 2001
La spiaggia di Funtanazza, un tempo chiamata anche Marina di Montevecchio, si trova poco più a nord della località di Gutturu ‘e Flumini. La si può raggiungere passando da Montevecchio – giungendovi da Arbus o da Guspini – e percorrendo la Strada Provinciale 68 per poco più di 14 km.
Superate le indicazioni al bivio per Gutturu ‘e Flumini e Portu Maga e poco oltre quelle per Tunaria – Porto Palma e Torre dei Corsari si prosegue dritti fino a raggiungere una strada privata che, attraverso una pineta, scende verso la colonia marina e il mare.
In alternativa la spiaggia di Funtanazza può essere raggiunta anche passando da Sant’Antonio di Santadi, frazione di Arbus situata a nord, nella parte bassa del Golfo di Oristano. Si devono percorrere poco più di 15 km, lasciandosi a destra le strade che immettono prima a Torre dei Corsari e poi a Tunaria Porto Palma.
Giunti al bivio occorre svoltare a destra e percorrere la strada che attraversa la pineta fino a raggiungere i parcheggi alla sinistra della colonia.
C’è una sbarra all’inizio della strada privata; probabilmente doveva servire a delimitare il territorio della colonia. Dovrebbe trovarsi sempre tirata su.