Lasciato il borgo di Ingurtosu e presa la direzione di Piscinas, ove si ergono maestose le stupende dune si incontrano la maggior parte degli impianti della miniera di Ingurtosu: pozzo Gal nel cantiere Harold, pozzo Turbina, pozzo Lambert e la laveria Brassey più a valle a Naracauli.
Il pozzo Casargiu e il Pozzo 92 si trovano nel cantiere di Casargiu di Ingurtosu, lungo la strada provinciale 66 che da Ingurtosu conduce a Montevecchio.
Pozzo Casargiu
Situato nell’omonima e vasta regione, lungo lo sterrato che da Ingurtosu conduce a Montevecchio (SP66), al confine con la Miniera di Telle, il Pozzo Casargiu fu utilizzato per la coltivazione della parte orientale del filone Ingurtosu e del filone secondario Cervo.
Gli scavi per la costruzione del pozzo iniziarono nel 1881, l’esile struttura fu dotata di una macchina estrattiva a vapore che muoveva delle gabbie in legno.
Pozzo 92
Il Pozzo 92 si trova nel cantiere di Casargiu di Ingurtosu lungo la strada provinciale che conduce a Montevecchio.
Gli scavi per la sua costruzione iniziarono nel 1949 ma il Pozzo potè entrare in esercizio solo agli inizi del 1954 mentre era in via d’esaurimento il cantiere di Casargiu.
Come il vicino Pozzo Casargiu fu anch’esso utilizzato per la coltivazione del filoni Cervo e Ingurtosu.
Pozzo Turbina
Il Pozzo Turbina è situato nei pressi del cantiere Harold, nelle vicinanze di Pozzo Gal; fu scavato nel 1897 per la coltivazione del filone secondario detto Cervo nello stesso sito in cui erano installati gli impianti della turbina e la dinamo, capaci di inviare corrente per far muovere i macchinari della laveria di Ingurtosu situata a circa 250 metri di distanza.
Il Pozzo fu dotato di una macchina di estrazione a colonna d’acqua.
Pozzo Gal
Situato nel cantiere Harold nelle immediate vicinanze di Ingurtosu, il Pozzo Gal fu utilizzato per la coltivazione delle sezioni più profonde del filone Brassey e dei filoni Cervo e Ingurtosu.
I lavori per il suo scavo iniziarono nel 1921; nel corso del 1923 ci fu un approfondimento. Il pozzo, a sezione circolare del diametro di 3,80 m, fu murato con mattoni nella parte superiore e con conci di granito nella parte inferiore; nell’apposito ambiente attiguo fu installato l’argano di estrazione.
Il Pozzo Gal prese il nome da un dirigente del gruppo Penarroya, che nel periodo seguente la prima guerra mondiale, mantenne la gestione delle miniere per mezzo della Soc. Mineraria e Metallurgica della Pertusola Ltd.
Il Pozzo Gal è stato recentemente recuperato e trasformato in area museale sulla vita dei minatori e della loro famiglie.
Laveria Pireddu
I resti della laveria Pireddu si trovano nella parte retrostante la laveria di Naracauli, a settentrione del pianoro da cui prende il nome. L’impianto per la cernita del minerale sfrutta la pendenza del versante su cui è collocato.
Come altre strutture dell’ epoca è costituito da blocchi in cemento, pietre di scisto e mattoni di terra cotta. La laveria, che veniva utilizzata per separare il minerale dal grezzo risale al periodo successivo la prima guera mondiale. Lo stile architettonico non è differente dal resto degli impianti che si trovano nella vallata di Ingurtosu. Gli archi che informano la laveria, principalmente nella parte superiore sono regolarmente ritmati.
Vale la pena visitare il sito, per farlo bisogna intraprendere lo sterrato, una stradina in salita, che inizia a pochi chilometri da Ingurtosu, superato il pozzo Turbina.
Pozzo Lambert
Il Pozzo Lambert fu costruito nel 1900, anno in cui la concessione di Ingurtosu fu estesa anche per i minerali di Zinco. Situato nelle vicinanze della Laveria Brassey, lungo la strada che da Ingurtosu conduce alle maestose dune di Piscinas, venne utilizzato per la coltivazione della sezione ovest del filone Brassey e prese il nome dall’Ingegnere Capo della Società Cav. Angelo Lambert a cui fu dedicato.
Il filone Brassey, costituente la prosecuzione del filone Montevecchio, insisteva per circa 7 Km di lunghezza in una linea metallogenica che, passando da Pozzo Gal, Pozzo 92 e Pozzo Fais, congiungeva Pozzo Lambert a Pozzo Amsicora e dunque le concessioni di Ingurtosu e Gennemari a quelle di Montevecchio.
Laveria Brassey – Naracauli
Fu costruita in seguito ad un decreto prefettizio datato 5 dicembre 1872 che autorizzava la Società di Gennamari e Ingurtosu a trasferire a Naracauli la laveria di Ingurtosu. Nel 1899 con l’acquisto delle miniere da parte della famiglia Brassey l’attività estrattiva subì un notevole impulso; un investimento di 400.000 Lire consentì la costruzione sul primo nucleo del 1872, di una laveria meccanica per il trattamento delle blende provenienti da un generoso filone che fu denominato Brassey in onore del Presidente della società On. Thomas Alnutt Brassey, Visconte di Hayte.
La laveria, inaugurata il 17 Ottobre 1900, avrebbe avuto la capacità di trattare fino a 500 tonnellate al giorno di minerale e di impiegare fino a 160 operai. Oltre ai materiali blendosi del filone Brassey fu destinata al trattamento delle blende provenienti dal Pozzo Turbina. Dal piazzale antistante partiva la ferrovia che consentiva il trasporto dei minerali fino al molo di Piscinas.
I magazzini della blenda e della galena
Il 26 Febbraio 1875 un Decreto Ministeriale autorizzò l’occupazione di un tratto di spiaggia di Piscinas per la costruzione dei Magazzini della blenda e della galena. Inizialmente un carro trainato da un cavallo trasportava il minerale dalla vicina Laveria Brassey; in seguito fu fatta correre una particolare locomotiva lungo dei binari. La locomotiva fu inoltre utilizzata dalle famiglie dei dirigenti per andare al mare.
Da Piscinas, nei giorni in cui il mare lo consentiva, i minerali venivano convogliati tramite apposite bilancelle a Carloforte (Isola di San Pietro). La Pertusola Mining Ltd. Company adibì in seguito i magazzini a colonia marina per i bambini figli dei dipendenti. La colonia funzionò fino agli anni ’50. Nei primi anni ’90, le rovine dei magazzini furono cedute a privati, sapientemente recuperate e convertite ad albergo, l’hotel Le Dune Piscinas, negli ultimi anni soggetto a ristrutturazione.