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La Capsula del Tempo – Un viaggio nella storia del lavoro in miniera

Il CEAS di Ingurtosu è lieto di invitarvi Domenica 15 Settembre 2024 a un imperdibile evento tematico: “La Capsula del Tempo”. Si tratta di una suggestiva rievocazione storica del lavoro in miniera, organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Sant’Antonio Arbus Odv e l’Associazione Quiteria di Sassari, che vi trasporteranno indietro nel tempo, nel cuore delle miniere di Ingurtosu.

L’evento si svolgerà nel magico scenario di Pozzo Gal, una cornice unica che rende questo appuntamento ancora più suggestivo e immersivo, arricchendo di fascino ogni rappresentazione.

Un tuffo nel passato: la vita in miniera

Dalle ore 10:30 fino alla chiusura della giornata, potrete immergervi nella quotidianità dei minatori grazie alla presenza di figuranti che indosseranno i tradizionali abiti da lavoro, riportando in vita scene autentiche della faticosa vita in miniera. I membri dell’Associazione Sant’Antonio Arbus ODV offriranno dimostrazioni dal vivo, mostrando le condizioni di lavoro, gli strumenti e le tecniche utilizzate all’epoca.

L’evento sarà arricchito dalla partecipazione dell’Associazione Quiteria di Sassari, che rappresenterà la famiglia Brassey, proprietaria delle concessioni minerarie. I figuranti, vestiti con abiti d’epoca, interagiranno con i minatori in una rappresentazione che unisce storia e teatro, dando vita a un dialogo simbolico tra proprietari e lavoratori.

Programma dell’Evento

  • Ore 10:30Apertura del Cantiere
    • Saranno disponibili informazioni dettagliate al numero di cellulare: 3470462468 / 3396939435.
  • Dalle ore 11:00 alle 13:00Dimostrazioni del Lavoro in Miniera
    • I figuranti dell’Associazione Sant’Antonio Arbus ODV si esibiranno in scene rappresentative della vita dei minatori, illustrando le fasi principali del loro duro lavoro.
  • Dalle ore 13:30 alle 15:30Pranzo “Su Murzu del Minatore”
    • L’Associazione Sant’Antonio Arbus ODV organizzerà un pranzo tipico dei minatori con un menù dal sapore tradizionale al costo di €10,00. Per prenotazioni e informazioni, contattare il numero: 3463116063.
  • Dalle ore 15:30 alle 19:00Incontro tra Minatori e Famiglia Brassey
    • Il pomeriggio vedrà la continuazione delle dimostrazioni, con l’Associazione Quiteria di Sassari che rappresenterà l’incontro simbolico tra i minatori e la famiglia Brassey. Un’occasione unica per scoprire le dinamiche sociali dell’epoca.
  • Intermezzo Musicale con Gigi Tatti
    • Durante la serata, sarà offerto un momento di riflessione e intrattenimento con Gigi Tatti, che presenterà “Una galleria di poesie e canzoni”, un connubio tra musica e versi per arricchire l’atmosfera storica.
La Capsula del Tempo | Ingurtosu, 15 Settembre 2024
La Capsula del Tempo | Ingurtosu, 15 Settembre 2024

Un evento imperdibile e a ingresso libero!

L’ingresso all’evento è gratuito, un’opportunità straordinaria per riscoprire le radici della storia mineraria sarda e vivere una giornata all’insegna della cultura e della memoria, immersi nello splendido scenario di Pozzo Gal a Ingurtosu.

Riepilogo del programma

Ore 10:30 Apertura cantiere
Info ai n. di Cell 3470462468/3396939435

Dalle Ore 11:00 alle 13:00
Dimostrazione del lavoro in miniera con i figuranti dell’Associazione Culturale Sant’ Antonio Arbus ODV

Dalle 13:30 alle 15:30 (pranzo)
“SU MURZU DEL MINATORE”
a cura dell’Associazione Culturale Sant’ Antonio Arbus ODV
(Quota pranzo € 10,00) info al n. di Cell 3463116063

Dalle ore 15:30 alle 19:00
Dimostrazione del lavoro in miniera.
La famiglia Brassey, rappresentata dall’ Associazione Quiteria di Sassari, incontra i minatori.

Durante la serata intermezzo musicale con Gigi Tatti
“Una galleria di poesie e canzoni”

XXVIII edizione di Monumenti Aperti – Spazi per i sogni

Con rinnovato entusiasmo, il 25 e 26 maggio il Comune di Arbus apre le porte del suo meraviglioso territorio per valorizzare, mostrare e diffondere la conoscenza dell’immenso patrimonio archeologico, storico, culturale e ambientale di cui siamo orgogliosi proprietari.
In occasione della XXVIII edizione di Monumenti Aperti, “Spazi per i sogni”, desideriamo offrire la straordinaria possibilità ai nostri concittadini e a tutti coloro che desiderano esplorare e visitare il nostro territorio, di accedere ai siti archeologici e ai monumenti presenti nel centro urbano, nelle frazioni e nelle località marine arburesi.
Un’opportunità unica di entrare in contatto con il patrimonio culturale e con le tradizioni della comunità arburese che raccontano storie di vita passata, eredità del nostro tempo, attraverso un viaggio indimenticabile lungo un sogno.

ARBUS

Il Comune di Arbus è uno dei più estesi della Sardegna, occupa infatti 269,34 Kmq nel settore sud-occidentale dell’isola. Il paesaggio è dominato dal Monte Arcuentu con i suoi 785 m., la cui sagoma spicca fra le creste vulcaniche dalle forme aspre e selvagge. Arbus è circondato dalle zone minerarie di Gennamari, Montevecchio e Ingurtosu. La Costa di Arbus, lunga 47 km, ha la sua peculiarità nelle ampie distese di sabbia formanti dune dalle dimensioni imponenti in cui è presente la tipica vegetazione mediterranea. Da Nord si incontrano dei villaggi costieri: Pistis, Borgata di Sant’Antonio di Santadi, Torre dei Corsari e di Porto Palma. Si prosegue poi con Funtanazza, Gutturu‘e Flumini, Portu Maga, il litorale di Piscinas (lungo circa 9 km e con un complesso dunale di circa 3 kmq e altezze fino a 50 m.), Scivu e Capo Pecora. Il territorio propone anche diversi siti archeologici di varia natura (tracce umane del Neolitico, Nuraghi, Tombe dei Giganti e tracce dei Cartaginesi e dei Romani)

Via Roma 15
La Casa Museo del Coltello Sardo è stata ideata e realizzata dal noto coltellinaio Paolo Pusceddu, che acquisisce l’arte di trattare i metalli da bambino sotto la guida del padre Mario, maestro fabbro ferraio. Dopo un’esperienza a Brescia, inizia a lavorare a vent’anni nell’officina paterna. Sono anni in cui Paolo affina l’arte di forgiare i metalli e di realizzare i coltelli.
Nasce così l’idea del marchio “L’Arburesa” con l’intento di far rivivere le lame a “foggia antica” tipiche della zona. Nel 1996 la vecchia casa paterna, restaurata con rispetto dell’originaria struttura settecentesca, diventa la “Casa Museo del Coltello Sardo” che ogni anno viene visitata da migliaia di turisti e tantissime scolaresche.

Via Mentana 29
A cura dell’Associazione Angeli nel Cuore
Domenica dalle 10.00 alle 12.30

La Chiesa parrocchiale è posta al centro del paese e le prime notizie sulla sua edificazione risalgono alla fine del XVI secolo (tuttavia il luogo di culto ha origini più antiche). Ha una struttura molto modesta e le sue attuali linee architettoniche non possono essere ricondotte a nessuno stile preciso poiché l’edificio fu costruito, ampliato e restaurato in periodi diversi. L’aspetto odierno della facciata si deve agli interventi di restauro di fine ‘800 che ne consentirono l’innalzamento e l’arricchimento tramite cornici e colonne sormontate da capitelli. All’interno il presbiterio è custodito da una balaustrata realizzata da Battista Spazzi intorno al 1770, l’altare maggiore risalente al 1845 è opera del Fiaschi, mentre la navata
centrale apre a varie cappelle, fra le quali spicca, per la sua originalità, quella dedicata alla Madonna di Lourdes.

Via Belvedere
A cura dell’Associazione Angeli nel Cuore
Sabato dalle 15.00 per allestimento Cocchio in onore della Madonna d’Itria
La Chiesa della Madonna Beata Vergine del Rosario, nota come Chiesa di Belvedere, è situata nel rione di Conca ‘e Mallu. Fu costruita negli anni ’60 del Novecento e grazie alla sua posizione domina la parte più alta del paese.
Per tanti anni la chiesa è rimasta chiusa fino alla recente ristrutturazione della cupoletta, delle torri campanare, dei pavimenti e dell’interno, grazie all’aiuto di don Gianni Biancu.

Località Madonna d’Itria
Domenica dalle 11.00 coi festeggiamenti in onore della Madonna D’Itria
Arbus come gli altri paesi della costa era meta di incursioni da parte dei pirati che vi sbarcavano per razziare e fare schiavi. È facile immaginare che le popolazioni invocassero la Madonna a protezione delle incursioni. La traccia più antica del culto alla Madonna risale al 1636, anno nel quale fu costruita nella Parrocchia di S. Sebastiano una cappella dedicata a Nostra Signora d’Itria. Intorno al 1640 fu fondata la Confraternita di Nostra Signora d’Itria.
Altro dato certo è che il 16 aprile 1643 la statua della Madonna d’Itria veniva custodita nella chiesa di S. Sebastiano. La chiesetta campestre venne sicuramente edificata nel 1666. In questa data risulta, dal registro dei defunti, il decesso di un eremitano della chiesa di N. S. d’Itria. Si può ragionevolmente supporre che esistesse ancora prima di questa data, poiché nel 1636 fu costruita la cappella nella parrocchia.

Come si raggiunge
Prima dell’uscita da Arbus in direzione Fluminimaggiore e Ingurtosu, svoltare a destra seguendo le indicazioni per il
sentiero “Sa Tella”; percorrere la strada in salita per 1,6 km e all’incrocio, svoltare a sinistra e proseguire ancora per 3,5 km
sino a raggiungere un muro in pietra che affianca uno stabile diroccato, al di là del quale si trova la chiesetta.

Piazza Immacolata
A cura di Gruppo Archeologico Cugui
Le prime notizie sulla sua presenza risalgono al 1736. Su due livelli, ha muratura in granito con all’interno degli archi acuti che delimitano gli ambienti mentre i soffitti sono in legno a vista, con travi di castagno. Sono presenti delle piccole aperture esterne dotate di inferriate. Sul frontone dell’ingresso si legge “VENITE, EMITE ABSQUE ARGENTO, MAGNUM PIETIS OPUS” in latino significante “VENITE, COMPRATE SENZA DENARO. GRANDE OPERA DI PIETÀ”, intendendo così che i contadini potevano avere in prestito del grano e che sempre col grano dovevano saldare il debito. I Monti Granatici, voluti dall’Amministrazione Piemontese, nacquero per continuare l’opera degli Spagnoli, gestita dai parroci. L’istituzione giungerà sino alla fine dell‘800 trasformandosi in Cassa Ademprivile, confluendo nel 1928 nell’Istituto
di Credito Agrario per la Sardegna, assorbito verso gli anni ’50 dal Banco di Sardegna.

Ingurtosu
A cura di Guida Ambientale Escursionistica
Il Palazzo della Direzione della Miniera di Ingurtosu, progettato e costruito dall’Ing. J.G. Bornemann, richiama l’architettura nord-europea, in particolare il castello di Wartburg dell’XI secolo in Germania. I lavori, durati diversi anni e soggetti a variazioni, furono completati dall’Ing. Viktor Bornemann, direttore della miniera dal 1884 al 1894. Al suo interno si trovavano gli uffici, i laboratori e l’abitazione del direttore, rimasti invariati durante l’intera attività della miniera.
È possibile solamente la visita esterna.

Loc. Ingurtosu
A cura di Ceas – Centro di Educazione Ambientale; Associazione Zampa Verde; Associazione Culturale Folkloristica
Sant’Antonio Arbus; Consulta Giovanile Arbus

Pozzo Gal prende il nome da un dirigente della Penarroya, gestore delle miniere tramite la Società Pertusola negli anni ‘20. Fu attivato per estrarre il filone Brassey, scoperto durante la presidenza di Lord Thomas Allnutt Brassey nelle miniere Gennamari e Ingurtosu. Questo filone, esteso per 8 km, è una continuazione del Montevecchio, rappresentando un
importante sito metallo-genico in Sardegna.
Il recupero di Pozzo Gal è il primo passo del Comune di Arbus nella valorizzazione dell’archeologia industriale.

Loc. Naracauli-Ingurtosu
A cura della Consulta Giovanile Arbus
La Laveria di Naracauli, nota anche come laveria Brassey dal nome del proprietario della Miniera, Lord Thomas Allnutt Brassey, iniziò l’attività nei primi anni del 1900. Era principalmente destinata al trattamento dei materiali blendosi, utilizzati per l’estrazione dello zinco e altri metalli. Nonostante la sua chiusura alla fine degli anni ‘60, la struttura, sebbene decaduta, conserva un fascino surreale immerso nella natura e nel silenzio circostante.
È possibile solamente la visita esterna.

Loc. Cugui, a 500 m. dalla SS 126 – km. 82.400
A cura di Gruppo Archeologico Cugui
Sul colle di circa 400 m si erge il nuraghe Cugui, affacciato a sud su uno strapiombo naturale circondato da boschi, offrendo una vista panoramica su Arbus. Ai piedi del colle c’è una sorgente di acqua perenne chiamata “sa Mitza ‘e Canau”. Il sito rivela tracce di insediamenti prenuragici con reperti delle culture di S. Ciriaco (3400-3200 a.C.), S. Michele di Ozieri
(3200-2850 a.C.) e Monte Claro (2400-2100 a.C.). Il nuraghe, classificato come protonuraghe, è costituito da due grandi torri, una torre centrale e un corridoio d’ingresso che porta al cortile interno, con menhir nelle vicinanze.

Loc. Is Mulinus
A cura di Gruppo Archeologico Cugui
Nell’Arburese si trovano numerosi mulini idraulici, attualmente 12, lungo il corso d’acqua chiamato “Is Mulinus”. Il Mulino Puddu, situato in questa località, è caratterizzato da una struttura rettangolare con muratura di grossi conci granitici provenienti da una struttura precedente. Conserva ancora le caratteristiche peculiari del suo antico utilizzo, come il foro per l’albero di trasmissione, i fori sulle pareti interne per le travi della tramoggia e del paranco, e la camera per la ruota orizzontale, con un lastricato pavimentale ben conservato. L’originale macina è conservata in un’antica casa del paese.

Loc. Santa Sofia
A cura di Gruppo Archeologico Cugui
Le terme di Santa Sofia, situate vicino al campo sportivo alla periferia sud-ovest di Arbus, sono ora visibili solo in tre frammenti, due dei quali sono inclusi in un muretto a secco, rappresentando pilastri angolari e un tratto di muratura
adiacente. La struttura è in gran parte distrutta, ma alcuni settori intorno alle parti rimanenti potrebbero conservare altri frammenti murari.
È possibile solamente la visita esterna.

Via Giardini 1
A cura dell’Associazione Culturale Etno Museum ETS
Il Museo dei Mestieri Antichi della Sardegna ospita oltre cinquanta reperti che rappresentano mestieri tradizionali, offrendo una panoramica sul patrimonio storico e tecnico dell’isola. Situato in un’antica dimora di famiglia contadina nel centro storico di Arbus, l’edificio è stato restaurato per le nuove funzioni, conservando gli aspetti originari più significativi. Il museo si sviluppa su più livelli attorno al cortile originale con pozzo, offrendo una vista panoramica su “Sa Rocca ’e su Casteddu”.

Loc. Torre dei Corsari
A cura dell’Associazione Comunione Torre dei Corsari
La Torre, costruita dagli spagnoli alla fine del XVI secolo per contrastare i pirati saraceni, era una “torre de armas” in grado di resistere al fuoco navale. Rimase attiva militarmente fino al 1867, con una guarnigione composta da un comandante,
un artigliere e soldati. Armata con due cannoni e quattro fucili, la sua struttura semplice rispecchia il modello di torre difensiva spagnola, con un vano centrale per il riscaldamento e una scala che conduce alla terrazza.

Loc. Porto Palma
A cura dell’Associazione Porto Palma
Porto Palma, conosciuta anche come Flumentorgiu o “Tunaria” in passato, era un importante approdo per imbarcazioni e luogo di pesca dalla tonnara fin dal 1600. Il borgo, abitato dai pescatori dedicati alla pesca e alla lavorazione del tonno, è stato finemente restaurato, creando un incantevole villaggio ai piedi del promontorio a breve distanza dal mare.

Loc. Montevecchio – ex Foresteria
A cura di Ceas – Centro di Educazione Ambientale; Associazione Zampa Verde
Sabato dalle 15.30 alle 20.00

Il Museo presenta una vasta collezione di minerali, molti dei quali provenienti direttamente dalla miniera di Montevecchio, mentre altri sono da miniere sarde, italiane o estere. La splendida collezione Dellacà include Diorami che ricostruiscono la vita mineraria in varie epoche, offrendo al visitatore un coinvolgente viaggio nel mondo minerario attraverso un percorso
didattico appositamente concepito. Il museo è situato nell’ex Foresteria di Montevecchio, costruita nel 1930 come alloggio per ingegneri e dirigenti della miniera, caratterizzata da ampi spazi e decorazioni tipiche delle residenze urbane ottocentesche.

Monumenti Aperti | Arbus, 25/26 Maggio 2024
Monumenti Aperti | Arbus, 25/26 Maggio 2024
Monumenti Aperti | Arbus, 25/26 Maggio 2024
Monumenti Aperti | Arbus, 25/26 Maggio 2024

Brochure Monumenti Aperti | Arbus – Guspini, 25/26 Maggio 2024

14 Mare e Miniere

In occasione delle GEP Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Consiglio d’Europa e del Ministero della Cultura

Il Divino Cammino

Pozzo GAL – Loc. Ingurtosu – h 17.00
Domenica 26 Settembre 2021

La Divina Commedia narrata e interpretata da Alessandro Anderloni

Con la musica e le sonorità di Mauro Palmas

Itinerario poetico-musicale in tre tappe:
Inferno, Purgatorio, Paradiso

Ore 10.20 e 15.30 – Visite guidate al Pozzo Gal (Museo e galleria) a cura del Ceas Ingurtosu
Costo Euro 7,00
Per prenotazioni: 339 693 9435

Per informazioni, chiamare la Fondazione CMSB al numero 078 124132 o inviare una mail a info@camminominerariodisantabarbara.org

Il Divino Cammino: La Divina Commedia narrata e interpretata da Alessandro Anderloni, con la musica e le sonorità di Mauro Palmas
Il Divino Cammino: La Divina Commedia narrata e interpretata da Alessandro Anderloni, con la musica e le sonorità di Mauro Palmas
Domenica 26 Settembre 2021 | Pozzo GAL – Loc. Ingurtosu – h 17.00

Il Ceas di Ingurtosu in collaborazione con il Comune di Arbus e la Pro Loco Arbus organizzano la manifestazione ‘Primo Maggio – Una giornata per Ingurtosu‘. Una data particolare per ricordare le lotte del passato, e gli obiettivi raggiunti dai movimenti sindacali, ma anche per continuare a parlare di diritti e prospettive, in uno scenario che sarà sempre più dinamico e complesso.

L’iniziativa prende il via la mattina alle ore 9 in punto, con la partenza del cammino lungo l’antico sentiero che i minatori percorrevano per recarsi a lavoro. Immersi nella macchia mediterranea sarà possibile osservare una ricca fauna selvatica sui cui spicca il cervo sardo. Proseguendo si raggiungerà la località di Canau poi l’agriturismo Rocca Su Moru (dove verranno distribuiti un panino e una bibita a tutti i partecipanti che si saranno iscritti chiamando i numeri della Pro Loco Arbus). Si proseguirà poi verso Genna ‘e Bentu in direzione Ingurtosu.

Note:
Si raccomanda un abbigliamento comodo e adeguato alla stagione, scarponcini da trekking o scarpe antiscivolo, uno zainetto a spalla dove porre una o più bottiglie d’ acqua. I partecipanti devono avere un buono stato di salute generale e una preparazione adeguata alla passeggiata. Il percorso si articolerà su 12 km con un grado di difficoltà medio. Lungo il tragitto sarà previsto il servizio di accompagnamento con guide ambientali escursionistiche regolarmente iscritte nell’Albo Regionale.

Presso il cantiere di Pozzo Gal ad Ingurtosu, sede del Ceas Ingurtosu, sarà previsto un pranzo a base di agnello locale e di altri prodotti tipici a cura della Pro Loco di Arbus. Il costo é di 15,00 per gli adulti e 8,00 per i bimbi fino a 8 anni; parte del ricavato sarà messo a disposizione del comitato per i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio di Padova. Ci sarà poi l’apertura degli stand espositivi a cura di artigiani e produttori locali.

Nel pomeriggio dalle ore 15:30 sarà possibile effettuare le visite guidate: Mostra minerali e Pittura, Proiezioni mostre e visite guidate al Museo Multimediale (con le testimonianze di chi ha lavorato in miniera e la storia della miniera di Ingurtosu) a cura dell’Associazione Zampa Verde. Una parte del ricavato sarà messa a disposizione del comitato per i festeggiamenti di Sant’Antonio di Padova.

Primo Maggio – Una giornata per Ingurtosu | Arbus – Ingurtosu, 1° Maggio 2019

1^ Maggio – Una giornata per Ingurtosu rientra fra gli appuntamenti previsti nella Primavera Arburese 2019.

Gli organizzatori ringraziano:

  • Gruppo Folk Città di Arbus,
  • Is Carradoris di Arbus
  • Associazione LASA,
  • Protezione Civile Arbus

Info ed iscrizioni
Associazione Turistica Pro Loco Arbus
+39 349 629 6942



01.05.2016 Festa del Lavoro – Miniere Ingurtosu, Comune di Arbus

Programma dell’intera manifestazione

La Festa del Lavoro del 1 Maggio 2016 in Sardegna riparte da un luogo simbolo del lavoro: le miniere di Ingurtosu.
Una giornata intera di Eventi, Musica, Dibattiti e Cultura, immersi alla scoperta di un territorio mozzafiato.

Una Miniera di Storie è il titolo scelto per riconoscere alle Miniere la loro forte valenza simbolica di luogo custode di una storia epica e drammatica insieme, che condensa sia vicende singole che collettive.

Ma oltre la memoria, qui convergono le sfide attuali e future: la riconversione ecologica, il turismo sostenibile, la valorizzazione di un patrimonio esclusivo, la riappropriazione identitaria dei luoghi.
In una parola: il riscatto possibile.

ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO

8.00 – 12.00  Il Sentiero del Minatore: partendo da Arbus si raggiungerà la località di Canau con la sua piccola sorgente d’acqua, attraversato un fitto bosco di querce condito di pause e ristoro si proseguirà per Genna de Bentu lungo il sentiero che anticamente percorrevano i minatori per recarsi al lavoro in miniera ad Ingurtosu. Vari chilometri immersi nella macchia mediterranea di
cisto, erica, corbezzolo, phillirea, muschi, licheni, e dove è possibile osservare una ricca fauna selvatica tra cui spicca il Cervo Sardo.
15.00 – 20.00  La miniera di Ingurtosu: con visite guidate di gruppo, ci sarà l’occasione di andare alla scoperta del Pozzo Gal e dei musei del sito Geominerario che ospitano il
modernissimo museo multimediale, la ricostruizione delle antiche gallerie e le preziose collezioni naturalistiche corredate da percorsi educativi adatti a grandi e bambini.
(info & prenotazioni visite e passeggiata a cura del CEAS – 349.6296942 – 339.6939435)
13.00 – 15.00  Pranzo tipico a base di prodotti locali: Antipasto di terra, Malloreddus alla Campidanese, Agnello arrosto compreso di vino e contorno a 12,00 Euro.
(info & prenotazioni a cura della Proloco 349.6296942)

LAVORO, SVILUPPO, TERRITORIO – CGIL

11.30 – 13.00  Dibattito su Lavoro e Sviluppo a cura della Segreteria provinciale CGIL Medio Campidano
OSPITI:
Michele Carrus – Segretario generale CGIL Sardegna
Mina Cilloni – Segretaria SPI CGIL Sardegna
Antonello Ecca – Sindaco di Arbus
Siro Marroccu – Deputato della Repubblica
Michele Piras – Deputato della Repubblica
Ignazio Angioni – Senatore della Repubblica
Luca Pizzuto – Consigliere regionale della Sardegna
Presiede: Efisio Lasio – Segretario provinciale CGIL Medio Campidano

EVENTI E CELEBRAZIONI

15.30 – 17.30  SenzaChiederePermesso: film di Pietro Perotti sulle lotte operaie nella Mirafiori degli anni Settanta. Presenta Gianni Usai, introduce Veronica Aru, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Arbus. Proiezione presso Sala didattica di Pozzo Gal. Ingresso libero
16.30  Celebrazione Santa Messa: presso la Chiesa di Santa Barbara, avverrà la tradizionale celebrazione in onore di San Giuseppe patrono dei lavoratori con benedizione al mondo del lavoro
17.30 – 23.00  Free Speech: brevi incursioni dal palco che inframmezzeranno il concerto con interventi e contributi a cura di
Michele Schirru – Vice Sindaco del Comune di Arbus
Valentina Esu – Eutropia, Manager culturale
Lilli Pruna – Sociologa del lavoro
Franco Uda – Coordinamento nazionale ARCI
Maria Pia Pizzolante – Portavoce nazionale TILT!

GRAN CONCERTO POZZO GAL

dalle 17.30

ARROGALLA
CHIARA EFFE
CLAUDIA ARU
ALMAMEDITERRANEA

Presentano: LE LUCIDE

Primo Maggio Duemilasedici - Festa del Lavoro - Miniere Ingurtosu | Pozzo Gal | Comune di Arbus
Primo Maggio Duemilasedici – Festa del Lavoro – Miniere Ingurtosu | Pozzo Gal | Comune di Arbus

EVENTI  MUSICA  IDEE  NATURA

Comune di Arbus – CGIL – ProLoco Arbus – CEAS Ingurtosu (Associazione Zampa Verde) – Eutropia – CIAO Arbus – Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna – AUSER Arbus – Arci – Tilt! – GAL Linas Campidano – IGEA SpA – Regione Autonoma della Sardegna

MINIERE INGURTOSU – POZZO GAL – COMUNE DI ARBUS

www.unaminieradistorie.it
– scarica il volantino in pdf