XXVII edizione di Monumenti Aperti – Pratiche di Meraviglia

Il 13 e 14 Maggio il Comune di Arbus apre le sue porte alla XXVII edizione di Monumenti Aperti, per promuovere e valorizzazione l’immenso patrimonio materiale e immateriale di cui è orgoglioso proprietario.

La manifestazione fortemente limitata negli ultimi due anni a causa dal periodo pandemico, torna alla sua origine ma con delle grandi novità.

Una edizione che si apre alle “pratiche di meraviglia” per scoprire nuovi luoghi in cui la bellezza la fa da padrone, in cui la consapevolezza di essere proprietari di un territorio straordinariamente ricco ci ricorda l’importanza di doverlo preservare per coloro che verranno.

Un vero momento di orgoglio per la nostra comunità, al cui appuntamento non potevamo rinunciare!

Saranno 11 i monumenti visitabili gratuitamente: la Chiesa di San Sebastiano, il Montegranatico, il Museo del Coltello, il Museo Corda, la Chiesa di Nostra Signora d’Itria, il Nuraghe di Cugui, il Mulino Puddu, la Chiesa di Sant’Antonio di Santadi, la Torre di Flumentorgiu, Pozzo Gal e il Palazzo della Direzione

Ad accompagnarvi 150 volontari impegnati come guide turistiche provenienti dell’Istituto Comprensivo Pietro Leo, dalla Ludoteca comunale e delle Associazioni Ceas – Centro di Educazione Ambientale, Gruppo Archeologico Cugui, Associazione Angeli nel Cuore, Associazione culturale Folkloristica Sant’Antonio, Associazione musicale culturale Sul Rigo, Associazione ProLoco Arbus, Associazione Porto Palma, Condominio Torre dei Corsari, Comitato Sant’Antonio di Padova, Famiglie Insieme.

Eventi culturali

All’interno della manifestazione grande risalto per gli eventi culturali collaterali fra il centro urbano, Sant’Antonio di Santadi, Ingurtosu e Tunaria con l’allestimento della Mostra Storica Itinerante della Brigata Sassari presso l’Ex Scuola Elementare San Lussorio; il percorso fotografico “Sulla Strada del Santo” nella Chiesa di Sant’Antonio di Santadi; la Mostra “Dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia: una lunga storia” e “Dalla terra… al mare” al Montegranatico; la Mostra fotografica dei siti archeologici del territorio arburese all’Infopoint; la passeggiata nel borgo fantasma di Ingurtosu con i suoi racconti della Rapina in occasione del 75° anniversario; il percorso storico “Viaggio nella storia della Tonnara di Flumentorgiu-Tunaria”; il concerto di benvenuto alla Brigata Sassari da parte dei bambini arburesi con canti e musiche domenica 14 Maggio.

L’Amministrazione Comunale di Arbus

Casa Museo del Coltello Sardo

Via Roma 15
a cura di Cooperativa Sociale Sinergie
La Casa Museo del Coltello Sardo è stata ideata e realizzata dal noto coltellinaio Paolo Pusceddu, che acquisisce l’arte di trattare i metalli fin da bambino sotto la guida del padre Mario, maestro fabbro ferraio. Dopo un’esperienza a Brescia, inizia a lavorare a vent’anni nell’officina paterna. Sono anni in cui Paolo affina l’arte di forgiare i metalli e di realizzare i coltelli. Nasce così l’idea del marchio “L’Arburesa” con l’intento di far rivivere le lame a “foggia antica” tipiche della zona. Nel 1996 la vecchia casa paterna, restaurata con rispetto dell’originaria struttura settecentesca, diventa la “Casa Museo del Coltello Sardo” che ogni anno viene visitata da migliaia di turisti e scolaresche

Chiesa di San Sebastiano

Via Mentana 29
a cura di Associazione Angeli nel Cuore
La Chiesa parrocchiale è posta al centro del paese e le prime notizie sulla sua edificazione risalgono alla fine del XVI secolo (tuttavia il luogo di culto ha origini più antiche). Ha una struttura molto modesta e le sue attuali linee architettoniche non possono essere ricondotte a nessuno stile preciso poiché l’edificio fu costruito, ampliato e restaurato in periodi diversi. L’aspetto odierno della facciata si deve agli interventi di restauro di fine ‘800 che ne consentirono l’innalzamento e l’arricchimento tramite cornici e colonne sormontate da capitelli. All’interno il presbiterio è custodito da una balaustrata realizzata da Battista Spazzi intorno al 1770, l’altare maggiore risalente al 1845 è opera del Fiaschi, mentre la navata
centrale apre a varie cappelle, fra le quali spicca, per la sua originalità, quella dedicata alla Madonna di Lourdes.

Montegranatico

Piazza Immacolata
a cura di Gruppo Archeologico Cugui – Associazione Turistica Pro Loco
Le prime notizie sulla sua presenza risalgono al 1763. Su due livelli, ha muratura in granito con all’interno degli archi acuti che delimitano gli ambienti mentre i soffitti sono in legno a vista, con travi di castagno. Sono presenti delle piccole aperture esterne dotate di inferriate. Sul frontone dell’ingresso si legge “VENITE, EMITE ABSQUE ARGENTO, MAGNUM
PIETIS OPUS” in latino significante “VENITE, COMPRATE SENZA DENARO. GRANDE OPERA DI PIETÀ”, intendendo così che i contadini potevano avere in prestito del grano e che sempre col grano dovevano saldare il debito.
I Monti Granatici, voluti dall’Amministrazione Piemontese, nacquero per continuare l’opera degli Spagnoli, gestita dai parroci. L’istituzione giungerà sino alla fine dell‘800 trasformandosi in Cassa Ademprivile, confluendo nel 1928
nell’Istituto di Credito Agrario per la Sardegna, assorbito verso gli anni ’50 dal Banco di Sardegna.

Chiesa di Nostra Signora d’Itria

Località Madonna d’Itria
a cura di Istituto Comprensivo Pietro Leo Arbus
Arbus come gli altri paesi della costa era meta di incursioni da parte dei pirati che vi sbarcavano per razziare e fare schiavi. È facile immaginare che le popolazioni invocassero la Madonna a protezione delle incursioni. La traccia più antica del culto alla Madonna risale al 1636, anno nel quale fu costruita nella Parrocchia di S. Sebastiano una cappella dedicata a Nostra Signora d’Itria. Intorno al 1640 fu fondata la Confraternita di Nostra Signora d’Itria.
Altro dato certo è che il 16 aprile 1643 la statua della Madonna d’Itria veniva custodita nella chiesa di S. Sebastiano. La chiesetta campestre venne sicuramente edificata nel 1966. In questa data risulta, dal registro dei defunti, il decesso di un eremitano della chiesa di N. S. d’Itria. Si può ragionevolmente supporre che esistesse ancora prima di questa data, poiché nel 1636 fu costruita la cappella nella parrocchia.

Come si raggiunge
Prima dell’uscita da Arbus in direzione Fluminimaggiore e Ingurtosu, svoltare a destra seguendo le indicazioni per il sentiero “Sa Tella”; percorrere la strada in salita per 1,6 km e all’incrocio, svoltare a sinistra e proseguire ancora
per 3,5 km sino a raggiungere un muro in pietra che affianca uno stabile diroccato, al di là del quale si trova la chiesetta.

Chiesa di Sant’Antonio da Padova

frazione di Sant’Antonio di Santadi
a cura di Comitato Sant’Antonio da Padova
Le prime testimonianze della tradizionale festa di Sant’Antonio da Padova nella piccola borgata arburese, a cui è intitolata l’omonima chiesa campestre, sono riconducibili al 1694, come evidenziato in un documento dell’archivio parrocchiale di San Sebastiano.
Si narra del ritrovamento a pochi chilometri da Santadi di una statua in legno alta circa 50 centimetri. Nel viaggio verso Arbus, paese sotto la cui giurisdizione era il villaggio, i buoi che trainavano il carro si fermarono all’ingresso della Frazione dove oggi sorge la cappella dedicata al Santo. Dopo diversi tentativi giunse, dopo quasi 14 ore di cammino, nella Chiesa di San Sebastiano in Arbus, per poi sparire durante la stessa notte.
Fu rinvenuta a Santadi e per questo motivo tale circostanza fu interpretata come precisa volontà del Santo di far erigere una chiesetta in suo onore.

Per raggiungere la borgata di Sant’Antonio di Santadi:
da Arbus procedere verso Guspini sulla S.S. 126, si esce da Guspini in direzione Oristano e dopo circa 1,2 km si svolta a sinistra per Sant’Antonio di Santadi, dove si arriva dopo circa 27 km. La chiesa si trova sulla piazza principale della borgata.

Palazzo della Direzione

Ingurtosu
a cura di Ceas – Centro di Educazione Ambientale Associazione Zampa Verde
Il monumentale Palazzo della Direzione della Miniera di Ingurtosu, venne progettato e costruito dall’Ing. J.G. Bornemann. La costruzione dell’edificio durò diversi anni, durante i quali furono apportate numerose variazioni al progetto originario. I lavori vennero conclusi dall’Ing. Viktor Bornemann, direttore della miniera dal 1884 al 1894. L’edificio richiama la tradizione costruttiva Nord-Europea, in particolar modo il castello di Wartburg, dell’XI secolo, sito ad Eisenach in Germania. Il riferimento a questa architettura tedesca è un omaggio all’Ingegnere Bornemann, originario appunto di Eisenach. All’interno del palazzo, furono installati gli uffici della Direzione della Miniera di Ingurtosu, i laboratori nonché l’abitazione del direttore. Tutto restò immutato per l’intero periodo dell’attività della miniera di Ingurtosu.
È possibile solamente la visita esterna.

Pozzo Gal

Ingurtosu
a cura di Ceas – Centro di Educazione Ambientale Associazione Zampa Verde e Associazione Culturale Folkloristica
Sant’Antonio Arbus

Pozzo Gal deve il suo nome al cognome di un dirigente della Penarroya, che intorno agli anni venti, gestiva le miniere tramite la Società Pertusola. La sua messa in funzione era finalizzata alla coltivazione in sotterraneo del filone Brassey, scoperto durante la sua presidenza nella società Gennamari e Ingurtosu da Lord Thomas Allnutt Brassey.
Questo filone è la continuazione del filone Montevecchio coltivato nelle omonime miniere e con la sua estensione di 8 Km rappresentò la più importante manifestazione metallogenica filoniana della Sardegna. Il recupero del sito produttivo di Pozzo Gal rappresenta il primo e più importante intervento del Comune di Arbus nel programma di valorizzazione di testimonianze dell’archeologia industriale.

Nuraghe Cugui

Loc. Cugui, a 500 m. dalla SS 126 – km. 82.400
a cura di Gruppo Archeologico CuguiIstituto Comprensivo Pietro Leo Arbus
Su di un colle di circa 400 m., si trova il nuraghe denominato Cugui che, appoggiandosi a sud su uno strapiombo naturale di notevole altezza e circondato da suggestive distese boschive, domina un paesaggio aereo a 360 gradi nel quale spicca il centro abitato di Arbus.
Alle falde del colle è presente una fonte di acqua sorgiva perenne denominata “sa Mitza ‘e Canau”. Nel sito furono trovate tracce insediative di età prenuragica con resti culturali pertinenti alle culture di S. Ciriaco (3400-3200 a.C.), S. Michele di Ozieri (3200-2850 a.C.) e Monte Claro (2400-2100 a.C.). Il nuraghe (classificato come protonuraghe) presenta uno sviluppo planimetrico di forma ellittica ed è costituito da due grandi torri, da una centrale più contenuta e da un corridoio d’ingresso che porta all’interno del cortile. Nelle vicinanze sono presenti dei menhir.

Mulino Puddu

Loc. Is Mulinus
a cura di Gruppo Archeologico Cugui
Nella regione storica dell’Arburese sono censiti un elevato numero di mulini idraulici; attualmente se ne contano 12. Lungo il corso d’acqua “Is Mulinus“, nome anche della località che sta a indicare chiaramente l’origine del toponimo, è ubicato il Mulino Puddu. Realizzato da una struttura a pianta rettangolare è costituito da una muratura caratterizzata da grossi conci granitici utilizzati da altra arcaica struttura. Il monumento conserva ancora le caratteristiche peculiari tipiche del suo antico utilizzo, prestandosi a una chiara lettura, sono ben visibili, infatti, il foro, che ospitava l’albero di trasmissione, i fori sulle pareti interne che sostenevano le travi in legno della tramoggia e del paranco e la camera che ospitava la ruota orizzontale. Rimane ancora ben conservato il lastricato pavimentale interno. In un’antica casa del paese è conservata la sua originaria macina.

Museo Antonio Corda – Arti e Mestieri Antichi della Sardegna

Via Giardini 1
a cura di Associazione Turistica Pro Loco
Accoglie reperti di oltre cinquanta mestieri antichi della Sardegna, offrendo al visitatore un’ampia panoramica di attrezzi e produzioni che raccontano un patrimonio secolare di conoscenze e tecniche di lavorazione dei materiali, fondamentali per la nostra cultura e la nostra identità.
Il museo ha sede in un’antica dimora di famiglia contadina benestante del centro storico di Arbus.
L’edificio è stato restaurato alle nuove funzioni conservando tutti gli aspetti originari più significativi.
Il complesso si articola in un corpo espositivo a più livelli, attorno al vecchio cortile con pozzo e vista panoramica verso “Sa Rocca ’e su Casteddu”.

Torre di Flumentorgiu

Loc. Torre dei Corsari
a cura di Associazione Comunione Torre dei Corsari
La Torre fu costruita dagli spagnoli verso la fine del XVI secolo per controllare le incursioni marittime dei pirati saraceni.
Venne catalogata come “torre de armas”, in grado di far fronte a qualunque tipo di fuoco navale. Attiva militarmente fino al 1867, contava su di una guarnigione composta da un Alcalde (il comandante), un artigliere e, in base al periodo, tre o più soldati. L’armamento a disposizione comprendeva due cannoni del calibro di “2 x 6” e quattro fucili.
L’edificio si presenta con una struttura estremamente semplice e priva di elementi decorativi, nel pieno rispetto del modello principale di torre difensiva spagnola che doveva rispondere a canoni di solidità ed economicità. L’interno si caratterizza da un vano centrale dotato di camino per il riscaldamento e la cottura dei cibi e una scala interna alle pareti murarie che conduce alla terrazza o “Piazza d’armi”.

Brochure siti visitabili Monumenti Aperti Arbus 2023

Arbus

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, Sabato 13 Maggio dalle 16.00 alle 20.00 e Domenica 14 Maggio dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 20.00
Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

Per informazioni:
Info point: Via Libertà 16.

Monumenti Aperti | Arbus, 13-14 Maggio 2023
Monumenti Aperti | Arbus, 13-14 Maggio 2023

Monumenti Aperti 2023 – Ventisettesima edizione – Pratiche di Meraviglia

Quaresima
2023

Quaresima 2023: tutte le celebrazioni delle parrocchie San Sebastiano Martire nel centro cittadino di Arbus e Sant’Antonio di Padova nella frazione di Sant’Antonio di Santadi.

Mercoledì delle Ceneri – 22 FEBBRAIO

Ore 9.00 (a San Sebastiano): Santa Messa
Ore 10.30 (a Santadi): Liturgia della parola
Ore 17.00 (a San Sebastiano): Santa Messa (per i bambini e ragazzi)
Ore 19.30 (a San Sebastiano): Santa Messa (per adulti e lavoratori)

Sante Quarantore

19-20-21 MARZO
Chiesa san Sebastiano

12 MARZO
Chiesa sant’Antonio di Padova – Santadi

Via Crucis in Pineta

VENERDÌ 31 MARZO ORE 19.30
Partenza dalla Chiesa di Belvedere

Quaresima di Carità

Nella cappella del battistero sarà presente la cesta della carità, dove poter deporre generi alimentari a lunga conservazione.
Sara possibile partecipare con la “spesa sospesa” in alcune attività commerciali di Arbus

Custodisci il tuo cuore

OGNI MARTEDÌ ORE 18.00
Catechesi per gli adulti
(a San Sebastiano)
28 febbraio
07-14-28 marzo
a cura di Mons. Giovanni Paolo Zedda
Vescovo emerito di Iglesias

Mi rifugio all’ombra delle tue ali

OGNI GIOVEDÌ ADORAZIONE EUCARISTICA
DALLE 16.00 ALLE 21.00

Ore 20.00
Adorazione comunitaria
preghiere di guarigione e liberazione

Via Crucis in Parrocchia

OGNI VENERDÌ ORE 17.30
24 febbraio: animazione delle Catechiste e animatori dell’oratorio
03 marzo: animazione dell’Azione Cattolica
10 marzo: animazione dei gruppi di servizio
17 marzo: animazione dei volontari del Centro d’ascolto
24 marzo ore 19.30 – per le vie del paese

Quaresima 2023

Lo Spirito Santo ci animi in questa Quaresima nell’ascesa con Gesù, per fare esperienza del suo splendore divino e così, rafforzati nella fede, proseguire insieme il cammino con Lui, gloria del suo popolo e luce delle genti.
Papa Francesco

Quaresima di Carità: sia un tempo per riscoprire la condivisione con i fratelli più bisognosi.

Don Daniele

Il programma per il periodo dell’Avvento e del Natale 2022 della Parrocchia San Sebastiano Martire in Arbus con tutte le celebrazioni.

TRIDUO DELL’IMMACOLATA – 5 / 6 / 7 DICEMBRElink
Ore 16.30: Preghiera mariana;
Ore 17.00: Santa messa con riflessione;
Canto dell’Akathistos.

IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA – 8 DICEMBRElink
Ore 8.00: Santa Messa;
Ore 10.30: Santa Messa animata dal “Coro delle Famiglie” e a seguire Cerchio mariano (a cura dell’Oratorio) in Piazza Immacolata e Supplica.

GIORNATA DELLA FRATERNITÀ E RITIRO DI AVVENTO
9 – 10 Dicembre nel Monastero Benedettino di san Pietro di Sorres,
visita alla Basilica di Saccargia (a cura della Pastorale del Turismo della Diocesi di Ales-Terralba)

NOVENA DI NATALE – DAL 16 AL 24 DICEMBRE
Ogni sera alle ore 17.30:
Animazione a cura del coro San Sebastiano e dei ragazzi.

CONCERTO DI NATALE – 17 DICEMBRElink
Ore 19.30 nella Chiesa san Sebastiano:
Coro “Off Key” diretto dal Maestro Federico Tuveri

BENEDIZIONE DEL BAMBINELLO – 18 DICEMBRE
Ore 10.30: Santa Messa e benedizione.

VIGILIA DI NATALE – 24 DICEMBRE
Ore 16.00 Santa Messa nella Casa di riposo per gli Anziani;
Ore 17.30 Canto della Novena;
Ore 23.00 Canto della Kalenda;
Ore 23.30 Santa Messa della Notte.

NATALE DEL SIGNORE – 25 DICEMBRE
Ore 8.00 Santa Messa dell’Aurora;
Ore 10.30 Santa Messa solenne;
Ore 17.00 (Sant’Antonio di Santadi) Santa Messa solenne.

CELEBRAZIONE DEL TE DEUM – 31 DICEMBRE
Ore 17.30 Santa Messa di Ringraziamento per l’anno trascorso,
Canto del Te Deum e Benedizione Eucaristica.

SOLENNITÀ DELLA MADRE DI DIO – 1 GENNAIO
Ore 8.00 Santa Messa;
Ore 10.30 Santa Messa solenne e Canto del Veni Creator;
Ore 17.00 (Santadi) Santa Messa Solenne.

EPIFANIA DEL SIGNORE – 6 GENNAIO
Ore 8.00 Santa Messa;
Ore 10.30 Santa Messa solenne;
Ore 17.00 (Santadi) Santa Messa.

BATTESIMO DEL SIGNORE – 8 GENNAIO
Ore 10.30 Santa Messa per le famiglie (anniversari 1°-10°-25°-50°-60°) e i battezzati degli anni 2020 / 2021 / 2022.

«Un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio>>>
(Is 9,5)

Natale 2022 | Parrocchia San Sebastiano Martire Arbus
Natale 2022 | Parrocchia San Sebastiano Martire Arbus

Dopo il successo dello scorso anno torna Vigne e Cultura, nella splendida cornice di Sant’Antonio di Santadi, nella data di Sabato 13 agosto 2022 con un programma ricco di novità e tanti ospiti d’eccezione.

L’Amministrazione Comunale e l’Associazione Turistica Pro Loco di Arbus vi aspettano per partecipare ai Percorsi sensoriali e alla rassegna delle cantine regionali. Non mancheranno degustazioni, folklore e animazione per una serata estiva veramente speciale alle porte della Costa Verde.

13 agosto, a Sant’Antonio di Santadi, “Vigne e Cultura”: un’emozione dal
Sapore diVino

Vigne e Cultura: un’emozione dal sapore diVino

✅  Vigne&Cultura ospiterà ben 18 cantine che Sabato 13 Agosto a Sant’Antonio di Santadi esporranno i propri vini 

✅ Alle ore 18:30 ci sarà il percorso sensoriale Sapori e Profumi di-Vini, a cura delle Agenzie Regionali Agris e Laore, di seguito nella Piazza della Chiesa degustazione con calice e porta bicchiere fornito direttamente dall’organizzazione 🥂

Cantine presenti alla seconda edizione

✅ Cantina Gibadda (Arbus), Vigneti Neapolis (Arbus), Azienda Vitivinicola Santu Domini (Arbus), Cantina Su Cuppoi (Terralba), Vini Perseu (Baressa), Vitivinicola Fulghesu Le Vigne (Meana Sardo), Azienda vitivinicola Melis Enrico (Barrali), Lotta azienda agricola vinicola (San Nicolò d’Arcidano), Cantina Terre di Ossidiana (Marrubiu), Melis Vini (Terralba), Zio Bi (Oliena), Cantina di Mogoro – Il Nuraghe (Mogoro), Cantina Soberana (Samugheo), Cantine Su Pranu (Sorgono), Marchese di Tabarka (Calasetta), Cantina Giovanni Camboni (Tissi), Minneddu vino italiano (Mamoiada), Cantine Rubiu (Villamassargia)

Vigne e Cultura - Viaggio nella Viticoltura Arburese | Sant'Antonio di Santadi, 13 Agosto 2022
Vigne e Cultura – Viaggio nella Viticoltura Arburese | Sant’Antonio di Santadi, 13 Agosto 2022

7^ Saggio di danza di fine anno ed estrazione dei biglietti vincenti della lotteria di Sant’Antonio

Con i ballerini della Scuola di danza & fitness Magic School di Arbus

02 LUGLIO 2022
SPETTACOLO ED ESTRAZIONE DEI BIGLIETTI VINCENTI DELLA LOTTERIA DI SANT’ANTONIO
ORE 20:30

ANFITEATRO COMUNALE SANDRO USAI ARBUS

Saggio di danza di fine anno Magic School | Arbus, 02 Luglio 2022

L’evento è organizzato dalla Scuola di danza & fitness Magic School di Arbus con la partecipazione del Comitato per i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio di Padova Passu passu cun Tui Antoni Santu.