Lunghezza: mt. 2.800
Tempo di percorrenza: 1h e 30′
Difficoltà: medio alta
Dislivello complessivo: 290 mt


Il sentiero ha inizio lasciando la strada comunale di Gedili (Arbus), in località Zurumeli, per risalire il costone, tra cisti e giovani sughere e giungere dopo circa 850 metri a Genna Campu Masonis, q. 553, da dove si ammira uno splendido panorama sia a sud verso il Monte Linas, sia a nord verso l’Arcuentu.
Sulla Genna il viottolo si divide.
Il ramo destro taglia in discesa il fianco ovest di Punta Campu Masonis e porta, dopo circa 1650 metri a Mitza Pepi Luisu, punto di incrocio di tre sentieri. Si prosegue in discesa, e, costeggiando la Diga Donegani si arriva a S’Arcu Sa Tella, sulla SP 66, dopo circa 1400 metri.
Il ramo sinistro scende lungo il versante settentrionale di P.ta de Santa Maria, costeggiando Mitza Merei e Cuccuru Solinas, fino a giungere a fondovalle nell’ampio piazzale di Telle 4, dopo una marcia di 2.500 metri. Dopo aver ammirato i ruderi della Laveria La Marmora, si arriva alla S.P. 66 percorrendo altri 350 metri in lieve salita, aggirando la bella palazzina di Telle.
I due sentieri, nati in epoche remote e utilizzati fino al 1946, si snodano in un giovane bosco che si va riformando dopo l’incendio del 1983; corbezzolo, fillirea, erica e ginestra, offrono riparo ad una ricca fauna. Cervi, cinghiali e volpi sono presenti in gran numero anche se di difficile osservazione; d’inverno vi trovano rifugio gli uccelli migratori invitati alla sosta dall’abbondanza di pastura e dalla quiete dei luoghi.
Il sentiero (che si snoda su due rami) è stato realizzato nel quadro del progetto Gal Monte Linas.