Lunghezza: mt. 10.000 circa
Tempo di percorrenza: 3h e 50′
Difficoltà: T
T = Turistico
percorso senza grandi dislivelli che si snoda su sentieri ben evidenti, comunque non oltre quattro ore di cammino
Dislivello complessivo: 170 mt


Il tragitto ha inizio all’interno del centro abitato di Montevecchio, dirigendosi verso Ovest lungo la strada Vicinale di Croccorigas. Dopo un breve tratto di circa 200 metri all’ombra di alti pini, ci si immerge nel cuore del regno del cervo sardo e del cinghiale, caratterizzato da una tipica vegetazione a macchia alta. La panoramicità del percorso permette di ammirare a destra l’imponente massiccio del Monte Arcuentu e a sinistra i resti minerari e l’Albergo Sartori.
A circa 2,4 km dall’inizio, dopo aver incontrato diversi passaggi che si snodano lungo il tracciato, circa trecento metri dopo “La Madonnina” e il caseggiato dell’Ente Foreste, s’imbocca la deviazione di destra che ha origine in un’area in cui si possono parcheggiare le auto.
Il percorso che poi si estende nell’area della foresta demaniale di Crocorigas è significativo dal punto di vista naturalistico, in quanto si può ammirare la vegetazione a querce e a corbezzoli, nonché imbattersi in magnifici esemplari di cervo sardo.
Il cammino non risulta di grande difficoltà, presenta infatti leggeri dislivelli e i tornanti sono pressoché inesistenti.
Procedendo sempre in senso antiorario, vengono aggirati i rilievi di Cuccuru Cappeddu (302 metri) e di Punta Feniu (286 metri), ricoperti da una foresta in cui prevale il leccio con un sottobosco ricco in ciclamini.
Da questo sentiero è possibile ricollegarsi facilmente all’Itinerario CAI 191 del quale si trovano diverse bandierinemdal colore rosso bianco e rosso preparate secondo la metodologia usata dal Club Alpino Italiano.
Andando avanti ci si immette nuovamente sulla strada Vicinale di Croccorigas e attraverso un percorso alquanto scorrevole, si risale a Croccorigas e quindi al borgo minerario di Montevecchio.