Montevecchio – Giornata Nazionale delle Miniere | 27-28 Maggio 2017

La Giornata nazionale delle Miniere, organizzata da AIPAI, ANIM, ASSOMINERARIA e G&T con il Patrocinio di ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ReMi, CNG EuroGeoSurveys nell’ambito della European Minerals Day, giunge alla nona edizione.
Si tratta di un evento che coinvolge ormai oltre 150 siti minerari dismessi in tutta Italia. Durante la giornata le aree minerarie vengono aperte al pubblico e sono rese fruibili grazie a visite guidate, escursioni, mostre, attività didattica per ragazzi, dibattiti e seminari.

La Miniera di Montevecchio, come ormai da tradizione, aderisce anche quest’anno alla giornata con alcune attività programmate appositamente per l’occasione grazie al lavoro della Cooperativa Lugori – che gestisce il sito comunale di Guspini – e la collaborazione dell’ Associazione Culturale Minatori “Sa Mena” di Guspini.

IX Giornata Nazionale delle Miniere - Montevecchio, 27-28 Maggio 2017

Le due giornate prevedono, oltre alle classiche visite a pagamento alcuni interessanti momenti legati all’evento.

Sabato 27 e domenica 28 Maggio, dalle 10 alle 12
sarà possibile partecipare alla visita organizzata in collaborazione e a cura dell’Associazione Minatori “Sa Mena” alla scoperta dei cantieri di Levante. La partenza della visita è fissata per le ore 10, presso il pozzo Sant’Antonio

Sabato 27 Maggio, alle 16.30 
Presso la “Sala Modelli”,  sempre ai cantieri di Levante, Massimo Scanu e Iride Peis presentano la Carta delle Chiese Minerarie della Sardegna da essi recentemente realizzata

Domenica 28 Maggio alle 16.30
Sempre nella “Sala Modelli” sarà possibile assistere al reading letterario “Montevecchio, la miniera e le sue donne” ideato, preparato e diretto da Rosalba Cocco e messo in scena dall’Associazione terralbese di cultura e teatro “Granate Rosa

 

La Giornata Nazionale delle Miniere, IX edizione

Un fine settimana importante che vede le miniere di tutta Italia grandi protagoniste e in cui Montevecchio ancora una volta, come ai tempi della grande epopea mineraria di fine ottocento, trova una collocazione di tutto rispetto come attrattore turistico per l’importanza della riconversione del patrimonio industriale.